Ciliegie spagnole colpite da freddo e umidità

A nord dell’Estremadura danneggiate oltre 4mila tonnellate di frutti

Ciliegie spagnole colpite da freddo e umidità
A fine marzo il freddo e l’umidità hanno colpito il nord della regione spagnola dell’Estremadura, danneggiando le produzioni di ciliegie per una perdita stimata di oltre 4mila tonnellate di frutti. Già fra il 6 e il 7 di aprile, i danni erano visibili sul 10% delle coltivazioni di ciliegi situate tra la valle del Jerte e de La Vera, pari a una superficie totale di 800 ettari.

Secondo una nota dell’organizzazione agricola Unión Extremadura, riportata dal sito valenciafruits.com, l’avvicendarsi dei due fattori climatici ha comportato la diffusione della monilia. Una malattia fungina che sarà difficile debellare, considerato che qualsiasi trattamento preventivo o curativo non avrà effetto finché le condizioni climatiche saranno avverse. 



A determinare la gravità di questa malattia non è solo la perdita di un’intera stagione di produzione ma la situazione in cui riversano gli alberi colpiti, che continuano a riportare problemi anche nelle campagne successive. 
Si aggiunge il fatto che la maggior parte di queste coltivazioni non sono assicurate e i danni non saranno quindi risarciti. Per questo motivo la Unión Extremadura, insieme all’associazione della Valle del Jerte y Comarcas, hanno chiesto al Ministero dell’agricoltura una valutazione dei danni, consigli sui possibili trattamenti da eseguire e l’incorporazione di questa circostanza nell’assicurazione della ciliegia di Cáceres.



Problemi climatici si sono riscontrati, ad inizio aprile, anche in diverse regioni italiane. Nel Lazio il gelo ha causato la perdita di intere produzioni di kiwi, mandorle, patate, peschi, albicocchi e noccioleti; mentre in Toscana sono andati persi gran parte dei raccolti di albicocche, susine e di alcune varietà di pesche.
Le temperature sono andate sottozero anche nei frutteti emiliano romagnoli dalla provincia di Rimini fino a Modena, causando danni sulle produzioni di albicocco, susino, pesco, pero e kiwi. Le ciliegie più precoci sono state interessate dagli effetti del gelo in Puglia.

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