Dalla distribuzione
«Ortofrutta in salute, vendite migliori della media negozio»
Bissolo (Maxi Di): «Bene biologico, limoni e verdure, IV gamma in rosso»
Ortofrutta in salute in Maxi Di. Lo spiega Simone Bissolo, uno dei buyer dell'azienda multicanale del Gruppo Selex presente con i supermercati principalmente in area 1 e 2 e con il canale discount anche in area 3 - che ci parla della settimana appena conclusa, la numero14. “Le vendite del reparto ortofrutta, a rete costante, sono state positive rispetto all’anno precedente e in media con le settimane precedenti. I trend registrati sono nell’ordine del +10% a volume. Anche il resto del negozio evidenzia vendite in terreno positivo, ma l’ortofrutta va meglio di 2-3 punti percentuali e, nei negozi più piccoli e di vicinato, il gap è ancora maggiore. Negli ipermercati l'andamento del totale negozio è negativo, ma l’ortofrutta comunque tiene con un +1-2%”.
"Tra le categorie che performano meglio della media - prosegue il buyer - c'è il biologico, soprattutto la frutta. Poi pomodori e patate e in generale tutte le verdure con trend crescenti anche del 25-30%. Nella frutta vanno molto bene i limoni (+50%), mentre fragole e frutti di bosco sono in flessione. Tra le verdure segnano il passo le insalate di prima gamma e i carciofi. Anche la IV Gamma è in negativo, mentre la V Gamma rimane a galla”.
Maxi Di non rileva particolari criticità nelle forniture, se non per le referenze da zone di produzione distanti dal Veneto, come il Sud. Ciò, sottolinea Bissolo, è dovuto anche al clima avverso dell’ultima settimana e alla mancanza di forza lavoro che rallenta le operazioni in campo e nei magazzini di lavorazione.
Durante questo periodo di emergenza da Covid-19, il personale degli acquisti Maxi Di continua ad andare in azienda, tuttavia ognuno rimane chiuso nel proprio ufficio, separato dagli altri e lavora con guanti e mascherine. Inoltre sono stati annullati tutti gli incontri con i fornitori. "Le abitudini di acquisto, caratterizzate da un crollo della frequenza di spesa - conclude Bissolo - non cambieranno nel breve periodo e la gente continuerà ad acquistare facendo scorta di prodotto”.
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