Funghi, acquisti italiani per far ripartire il settore

Funghi, acquisti italiani per far ripartire il settore
Lunedì si è svolto il vertice nazionale dell’Associazione dei produttori di funghi italiani Aif per fare il punto della situazione. 

"In Italia il mercato dei funghi coltivati, che consumava normalmente 57.000 tonnellate, più quelli importati, ha tenuto fino alla scorsa settimana - ha affermato il presidente Carlo Pezzali - ma dalla completa chiusura di bar, ristoranti e mercati, l’unico mercato possibile è rimasto quello della Grande distribuzione che assorbe ancora una buona quantità di funghi ma non sufficiente da giustificare la nostra produzione". 

Purtroppo anche l’industria conserviera è satura anche per le continue e incessanti importazioni dalla Polonia, Paese che da un lato blocca i nostri prodotti in esportazione e dall'altro trova terreno fertile in Italia.

I produttori, che saranno costretti a ritardare le produzioni future, e l'associazione lanciano insieme un appello a "consumare funghi prodotti in Italia, sia nel fresco che nel conservato per far si che il settore italiano, con il problema in corso, non sia costretto a serrate che si rivelerebbero letali sia per il mondo del lavoro che per l’economia".

Nasce da questo obiettivo la campagna di sensibilizzazione di Aif con un fungo tricolore ed un claim che richiami l’unità, unanimemente utilizzato in questo periodo: “Tutti insieme, ce la faremo”.

Fonte: Ufficio stampa Associazione italiana fungicoltori