«Frutta secca, la leva del bio per sfondare in Gdo»

Ecco le strategie di Sama per il brand premium Fattoria dei Sapori.

«Frutta secca, la leva del bio per sfondare in Gdo»
Il mercato della frutta secca viaggia verso la maturità, ma in Gdo ci sono ancora spazi da esplorare, tra cui quello del biologico. E proprio su questo segmento dalle interessanti prospettive di crescita si inserisce Sama. La società della famiglia Masiero - specializzata nei comparti della frutta conservata e secca, delle conserve vegetali e degli snack - presidia il comparto con il brand premium Fattoria dei Sapori, oltre a lavorare come Mdd partner per le insegne della distribuzione moderna.



"Il progetto frutta secca lo rafforzeremo nel corso dell'anno, lo abbiamo già anticipato a buyer e mercati - spiega a Italiafruit News Federica Fiore, responsabile marketing di Sama (nella foto di apertura con il general manager Giorgio Masiero) - E' un comparto che vogliamo sviluppare e continueremo a spingere sul bio, anche con nuove referenze. Il nostro assortimento è totalmente sbilanciato verso il biologico, con 20 referenze contro le 4 convenzionali. La proposta Fattoria dei Sapori si adatta ai trend del momento, con una molteplicità di formati che spaziano dal consumo in famiglia, come le buste da 400 grammi, alle monoporzioni da 40-70 grammi".



Sul fronte della frutta secca convenzionale, Fattoria dei Sapori propone le noci Lara e Chandler, arachidi tostate giant e pistacchi tostati e salati. Nel bio, invece, si spazia dalle mandorle italiane sgusciate, ai pinoli, noci e pistacchi sempre sgusciati; e poi ancora arachidi tostate, cocco raspato e vari mix (wellness, nuts e berry). La proposta bio si completa infine con la frutta disidratata (bacche di goji, cranberry, zenzero a cubetti, papaya e mango).



Fattoria dei Sapori è anche frutta conservata. L'ananas, per esempio, è proposto sia sciroppato che al naturale: un prodotto che, una volta assaggiato, stupisce per il senso di freschezza, per il profumo e la dolcezza.

"Ma il consumatore riesce a percepire queste differenze?", si chiede Fiore. "Utilizzando la varietà più adatta alla conservazione e una particolare tipologia di pastorizzazione, oggi si riesce ad ottenere un ananas al naturale fantastico: un frutto dalla polpa succosa e dolce, è uno Smooth Cayenne coltivato in piantagioni sostenibili e integrate dell'isola di Sumatra, in Indonesia. E' un prodotto lavorato dal fresco, raccolto al punto di perfetta maturazione e confezionato entro le 24 ore dalla raccolta, proprio per preservarne la freschezza e il gusto dolce ed equilibrato: alla fine tutta questa differenza tra un ananas fresco e uno trasformato al naturale non c'è. Basta guardare la lista ingredienti del nostro prodotto... Solamente ananas e succo di ananas".



E anche il pack gioca la sua parte. Le confezioni di Fattoria dei Sapori danno eleganza a questa linea premium, rimarcano l'assenza di zuccheri aggiunti e sono proposte in due formati: la classica latta da 580 ml a dieci fette e una versione più adatta al ready-to-eat, una latta da 425 ml con quattro fette più spesse, un classico fine pasto.



"L'ananas al naturale è un prodotto che va spiegato sia al buyer che al consumatore, che quando si trova davanti allo scaffale magari lo scambia per prodotto sciroppato - aggiunge la responsabile marketing di Sama - Ma considerando i trend crescenti di chi cerca prodotti senza zuccheri, senza conservanti, qualità e sostenibilità, il nostro ananas al naturale è una risposta unica. Stiamo lavorando ancora per innovare ancora nel segmento della frutta conservata dopo l'ananas al naturale e le tre referenze di frutta conservata sciroppata bio (pesche, pere e prugne italiane) – conclude Federica Fiore - è un mercato fortemente tradizionale e anche un po' fermo che ha bisogno di una scossa".

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