Export: ripresina a novembre, il bilancio resta in rosso

I dati Fruitimprese: si riduce la perdita in valore, import ancora al galoppo

Export: ripresina a novembre, il bilancio resta in rosso
Migliora leggermente rispetto al periodo gennaio-ottobre ma resta in rosso il bilancio dell’export italiano nei primi 11 mesi dell’anno. In valore si assiste a una flessione delle vendite all'estero dell’1,6% rispetto al novembre 2018 (4,12 miliardi contro 4,19), in recupero rispetto al -3,6% dei primi 10 mesi, mentre in quantità le rilevazioni Fruitimprese su dati Istat mettono in luce una crescita del 2,5% (3,32 milioni le tonnellate esportate, erano 3,24 milioni nell’analogo periodo dello scorso anno) contro il 2% della rilevazione riferita a ottobre 2019.  

Il saldo economico è ancora in attivo, di circa 244 milioni di euro (erano 157 milioni il mese prima), in calo del 64,6% sullo stesso periodo del 2018 (era -74,9% il mese scorso). Aumenta invece il disavanzo in volume: il saldo è negativo per 84 mila tonnellate a fronte delle 66 mila tons dei primi 10 mesi, l'import continua a salire.



Entrando nel dettaglio delle voci si confermano stabili le esportazioni di legumi e ortaggi e in calo del 10,9% le vendite di agrumi che perdono il 7,1% in valore; la frutta fresca guadagna il 5,4% in volume ma arretra del 3,6% in valore, stesso trend per la frutta secca (rispettivamente +2% e -1,3%); giù l’export di frutta tropicale in quantità (-11,6%), sostanzialmente stabile invece il dato economico.

Continua a galoppare l’import: tutti positivi gli indicatori rispetto al novembre 2018 fatta eccezione per i volumi di frutta tropicale (-4,7%) e per il dato in valore degli agrumi (-8%).

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