«Carrello Coop, facciamo chiarezza»

Maura Latini: «Ecco cosa chiediamo ai produttori ortofrutticoli»

«Carrello Coop, facciamo chiarezza»
La sostenibilità secondo Coop, interpretata dall'insegna nell'ormai famoso video del carrello, continua a far discutere. La settimana scorsa al Forum Cdo Agroalimentare si è parlato di sostenibilità anche con Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia, e quando si è mostrato questo spot, dal pubblico si sono levate proteste: "non ci rappresenta", hanno detto i produttori in sala.

Latini ha così colto la palla al balzo per ribadire la "presa di posizione di Coop, una proposta per lavorare insieme e risolvere i problemi. Problemi che abbiamo raccontato in modo che fossero comprensibili alle persone e infatti il pubblico ha capito e apprezzato. Non ci siamo rivolti in maniera critica ai produttori, ma costruttiva: questo perché come è emerso dalle indagini di Nielsen (clicca qui per leggere la notizia) oggi è molto diffusa una nuova sensibilità verso l'ambiente e verso il voler fare qualche cosa di buono per il domani, per lasciare alle giovani generazioni un futuro migliore. E' una posizione forte che arriva dopo aver già fatto scelte chiare, dall'agricoltura di precisione all'eliminazione di alcune molecole critiche. Insieme ai nostri fornitori che vogliono dare un contributo in questa direzione possiamo fare molto, così come assieme alla concorrenza, che si sta muovendo in questa direzione anche se non con sufficiente velocità. Servirebbe avere con noi anche le istituzioni: non basta la buona volontà delle aziende, grandi o piccole che siano".

Maura Latini Coop Italia

Quando dal pubblico si sente dire che lo spot di Coop sarebbe "scandaloso", Maura Latini va ancora più a fondo. "Lo spot sarebbe stato scandaloso se avesse sottolineato problemi non presenti. Ma se è vero che il benessere animale, nonostante le leggi in vigore, non viene sempre considerato adeguatamente; se è vero come è vero che in Europa le falde acquifere presentano residui chimici, allora significa che il suolo non viene trattato come sarebbe giusto trattarlo. Noi, attraverso delle iperboli, abbiamo messo in evidenza questi aspetti e mi auguro che siamo tutti d'accordo sull'importanza di cambiare per lasciare un mondo migliore ai nostri nipoti. E in primis deve fare qualche cosa chi si occupa di cibo, chi lo produce e chi lo vende, in quanto rappresenta una fetta consistente dei problemi che ha l'ambiente. C'è un obbligo morale di verificare che cosa si può cambiare nella produzione e nella vendita per risolvere alcuni di questi problemi".

Maura Latini, nel novembre scorso, era intervenuta anche allo Speciale Frutta&Verdura di Mark Up e Italiafruit News per sottolineare i valori dello spot di Coop. Ecco cosa ci aveva spiegato a margine del nostro evento e il suo messaggio rivolto ai produttori di ortofrutta.

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