Programmi di promozione, pioggia di soldi dall'Ue

Nel bando 2020 oltre 181 milioni di euro per progetti cofinanzati. Dotazione per l'ortofrutta

Programmi di promozione, pioggia di soldi dall'Ue
Novantacinque milioni di euro per programmi semplici e 86,4 milioni per programmi multipli, inclusa una voce specifica di 8 milioni di euro per la promozione del consumo di frutta e verdura (lo stesso importo degli ultimi due anni): la Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ha pubblicato martedì il bando con l’invito a presentare proposte per programmi di promozione dei prodotti agricoli europei nell'Ue e nel resto del mondo per il 2020. Il budget complessivo, per tutti i Paesi, supera dunque i 181 milioni di euro (erano 191 milioni nel 2019).

Nel dettaglio, per i programmi semplici rivolti al mercato interno sono desinati 20 milioni di euro; per i programmi che mettono in evidenza le caratteristiche specifiche dei metodi di produzione agricola dell'Ue (sicurezza alimentare, tracciabilità, etichettatura...) e le caratteristiche dei prodotti dell'Ue in termini di qualità, sapore, diversità il budget è di 8 milioni di europer programmi semplici per Paesi terzi ci sono 75 milioni di euro (di cui 27,5 milioni destinati a Cina, Giappone, Corea, Sud-est asiatico e Asia del sud, 20 milioni di euro in Canada, Stati Uniti e Messico e 22,5 milioni di euro per altre aree geografiche). Cinque milioni di euro sono invece per le carni bovine.



Per quanto riguarda il budget di 86,4 milioni di euro per più programmi, quelli presentati cioè da più di un Paese, la distribuzione è la seguente: programmi multipli in Paesi terzi, 43,4 milioni di euro; programmi multipli nel mercato interno, 43 milioni di euro, di cui 35 milioni assegnati a programmi che evidenziano le caratteristiche specifiche dei metodi di produzione agricola dell'Ue e le caratteristiche dei prodotti dell'Ue in termini di qualità, gusto, diversità. E’ in quest’ultima categoria che sono compresi gli 8 milioni di euro per azioni di informazione e promozione volte ad aumentare la diffusione di frutta e verdura fresca nel mercato interno “che evidenzino - sottolinea l’Ue - i benefici del consumo di ortofrutta in una dieta equilibrata”.

Le domande vanno presentate, attraverso il portale online dedicato, entro il 15 aprile da parte di organizzazioni professionali, organizzazioni di produttori e loro associazioni, organizzazioni interprofessionali e altri organismi aggregativi.

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