Pere, consumi in calo

Negli ultimi cinque anni si registra una riduzione del 12%

Pere, consumi in calo
Negli ultimi cinque anni il consumo a volume di pere segna un meno 12%. Questo è ciò che emerge dalle elaborazioni del Monitor Ortofrutta di Agroter su dati Ismea-Nielsen che, dal 2014 al 2018, vedono un’importante diminuzione dei consumi di pere. Dalle oltre 180.000 tonnellate del 2014 si è arrivati, infatti, a un minimo di 159.000 nel 2017 con una piccola ripresa nel 2018.

Per invertire il calo dei consumi che si è verificato nell’ultimo quinquennio, si potrebbe intervenire sui consumatori occasionali che, come emerge dalla ricerca condotta dall’Università di Torino e dal Cso e presentata a Futurpera, sono il 77% del campione analizzato.

Le motivazioni alla base dell’acquisto sporadico di pere sono:
•    Preferisco altra frutta/non è la mia prima scelta (46%),
•    Non le trovo mature al punto giusto (20%),
•    Non sono pratiche per il consumo (da sbucciare, troppo succosa) (10%),
•    Il sapore non è in linea con le aspettative (10%).

Per attrarre i consumatori occasionali è necessario, quindi, migliorare le qualità delle pere e creare nuove varietà che siano più pratiche e in grado di soddisfare nuove occasioni di consumo.

Tutte le ricerche del Monitor Ortofrutta di Agroter sono disponibili previo abbonamento nel nuovo sito dedicato (clicca qui per accedere). Per informazioni potete rivolgervi al responsabile del Monitor Ortofrutta Francesco Ricchieri allo 0543/035415 oppure via mail a francesco@agroter.net

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