Vendite in Gdo, un ottobre col segno meno

Male IV-V Gamma, pere e clementine. A rischio il progressivo da gennaio

Vendite in Gdo, un ottobre col segno meno
Il mese di ottobre non porta buone notizie per il reparto ortofrutta della Gdo: rispetto a settembre si conferma lo stallo nelle vendite a valore, ma a differenza del mese precedente, ad ottobre le vendite a volume flettono (-1%). Volendo cercare i «colpevoli» l’occhio cade subito sui prodotti servizio, che nel mese presentano la performance peggiore tra le macro categorie. Le insalate in busta (mono e mix) sono le famiglie più in difficoltà. Tuttavia, anche alcuni prodotti di prima gamma influenzano pesantemente i trend del reparto, come le pere e clementine-mandarini. Rimane un progressivo che ancora tiene da gennaio nelle vendite a valore (+2%), anche se le vendite a volume sono sul filo del rasoio. Queste, in sintesi, le evidenze dell'analisi del Monitor Ortofrutta, in collaborazione con Iri (leader mondiale nelle informazioni di mercato per il largo consumo, il retail e lo shopper), per i supermercati e ipermercati della Penisola.


Ad ottobre, come a settembre, si conferma il momento di difficoltà per il reparto ortofrutta nella Gdo. I dati parlano di un reparto nel complesso in stallo per le vendite a valore, ma in flessione per quelle a volume (-1%), dato  - quello a volume - invece positivo nel mese precedente di settembre (+2%, clicca per leggere «Vendite in Gdo, settembre smorza gli entusiasmi»). A livello di volumi, tutte e tre le macro categorie sono in perdita con trend speculari (-1%), mentre a valore è la IV-V Gamma (i prodotti servizio) che mostra la performance peggiore (-3%) con la verdura che guadagna leggermente (+1%) e la frutta che perde (-1%). Nel dato complessivo per il progressivo da gennaio, però, il reparto è ancora positivo nelle vendite a valore (+2%), mentre in quelle a volume è in pareggio.



Nell’analisi per superficie di vendita, è chiaro come siano sempre le strutture più grandi (gli ipermercati) ad incrinare le performance del reparto sia nel mese di ottobre (-4% valore e -2% a volume) che nel progressivo da gennaio (-3% valore e -4% a volume), mentre quelle medio-piccole (i supermercati) mostrano trend decisamente migliori, ovvero un sostanziale pareggio ad ottobre e una performance positiva da gennaio (+3% a valore e +1% a volume).



Approfondendo i trend dei prodotti più importanti di prima gamma, emerge una flessione trasversale per tutte le famiglie considerate ad ottobre, sia a valore sia a volume. Solo le zucchine, l’ultimo tra i 10 prodotti più venduti, sono in positivo a volume (+9%) e in pareggio a valore. Particolarmente male vanno le pere (-19% a valore e -32% a volume) e clementine e mandarini (-18% a valore e 24% a volume). Se si considera, invece, il progressivo da gennaio è possibile avere un quadro più completo su alcune campagne, anche se non tutte complete: per le mele è chiaro l’effetto controcifra rispetto al 2018 con un aumento sostanzioso dei volumi (+11%) dovuto ad una maggiore disponibilità di prodotto, a fronte di una, altrettanto, sostanziosa perdita a valore (-10%); per pesche e nettarine si denota un consuntivo decisamente in perdita rispetto al 2018, con una flessione di 10 punti a valore e di 4 punti a volume. Tuttavia, ci sono anche famiglie di prodotto che sorridono, come le fragole che, rispetto alla campagna del 2018, presentano un aumento delle vendite a valore del 6% e di quelle a volume del 9%.



Chiudiamo con la macro categoria più in difficoltà nel mese, ovvero i prodotti servizio composti dalla IV gamma e dalla V gamma (esclusi i prodotti del fresco, come i piatti pronti e le bevande fresche). Nel complesso la categoria perde 3 punti a valore e 1 punto a volume. Le famiglie più importanti, ovvero le mono e le mix cioè le insalate in busta, sono quelle che maggiormente influenzano il risultato complessivo, ed infatti perdono più intensamente della macro categoria nel complesso. In sintesi, in positivo troviamo le arricchite (solo a valore), le crudité (solo a volume) e le verdure cotte (sia a valore che a volume, con la migliore performance tra i prodotti servizio).

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