«Centri agroalimentari, un'opportunità per i buyer»

Cera (Maap): offrono qualità, servizi all'avanguardia e l'occasione di conoscere i prodotti

«Centri agroalimentari, un'opportunità per i buyer»
“I buyer della Gdo devono cambiare passo, Gasbarrino ha ragione. E alle sue considerazioni ne aggiungerei un'altra: quella che sarebbe auspicabile mostrassero attenzione anche nei confronti dei Centri agroalimentari all’ingrosso”. E’ il commento di Francesco Cera, direttore generale del Maap di Padova, all’indomani della pubblicazione dell’articolo con le considerazioni dell’ex Ad di Unes. “Molti Centri all’ingrosso, una ventina, sono cambiati molto negli anni diventando moderni e dinamici: non più meri intermediari, ma piattaforme dove i compratori delle catene distributive possono scoprire servizi e prodotti dai costi competitivi, non diversi da quelli connessi al gestire fornitori diretti”. 

“E nei Mercati - incalza Cera - possono anche imparare ogni giorno a conoscere i prodotti per valutarli al meglio, requisito che a molti manca. Provare per credere, insomma: già oggi al Maap di Padova ogni mattina ci sono svariati buyer della Gdo che comprano complementi di fornitura, a conferma della bontà del servizio offerto dal Mercato all'ingrosso”. "Il buyer Gdo che ogni notte compra in mercato - conclude Cera - svolge due ruoli in uno, ovvero buyer e... controllore della qualità: ad esempio, quando visiona 10 bancali di pomodoro li analizza, ne sente il profumo e la consistenza e magari ne scarta tre ma il suo acquisto è certo, ponderato, efficace, di qualità certa perché vista. Nessuna brutta sorpresa quando scarica il prodotto al suo Cedi. E le contestazioni, così, sono pressoché annullate".

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