Zucche e carciofi, primi problemi in Puglia

La fotografia del momento. Bracone: «La Moscata di Provenza resta nei campi, il Violetto scarseggia»

Zucche e carciofi, primi problemi in Puglia
Numerose aziende agricole del Foggiano (Puglia) stanno lasciando nei campi la zucca Moscata di Provenza. Molti imprenditori, infatti, quest'anno hanno aumentato le superfici di questa tipologia senza però avere la sicurezza di riuscire a commercializzarla. Così la raccolta si è bloccata. Lo racconta a Italiafruit News Giuseppe Bracone (in foto), operatore che collabora con produttori di zucche e carciofi locali per poi rifornire questi prodotti nei Mercati all’ingrosso.

"Purtroppo, ancora oggi ci sono imprese agricole che si avventurano in nuovi investimenti, senza avere un piano ben preciso. Le superfici che avevamo programmato per l'attuale campagna sono state raccolte, mentre tutto il resto è ancora nei campi - dice - I Mercati generali sono pieni di zucche. Ma fino a quando non arriverà il freddo, i consumi non saranno elevati”. 

L'imprenditore pugliese, inoltre, fa sapere che la raccolta del carciofo violetto è cominciata da circa 20 giorni con volumi che, per il momento, si mantengono limitati. "Le quantità per ettaro sono scarse, anche perchè le temperature sono ancora alte: domenica 20 ottobre, per esempio, abbiamo avuto medie giornaliere di 22-24 gradi centigradi, che la notte si sono abbassate di 10 gradi. La pianta di carciofo subisce questo stress e, di conseguenza, produce poco".

"La domanda per il violetto non manca, ma l'offerta è scarsa. Adesso la nostra azienda sta lavorando dai mille ai tremila capolini per giornata, in funzione del clima e delle modalità di trapianto (bulbo o piantina). Chi ha trapiantato i bulbi, in questo momento, sta raccogliendo pochissimo. Ovviamente speriamo, per i mesi invernali, di non subire gelate".

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