Perché l’arancia rossa è rossa?

Scopriamo da cosa dipende la pigmentazione dell'agrume

Perché l’arancia rossa è rossa?
Molti mangiano le arance rosse, ma in pochi sanno che la caratteristica pigmentazione è dovuta all’alta concentrazione di antociani.

Da cosa deriva il colore rosso?
L’arancia assume la sua pigmentazione rossa a causa della presenza di antociani e la sviluppa solamente nel caso venga coltivata in un luogo con un’accentuata escursione termica tra il giorno e la notte, specialmente nel periodo di maturazione. Lo stress termico, infatti, provoca la produzione di alcune sostanze, tra cui gli antociani, che vengono utilizzate dai tessuti per difendersi dal freddo notturno.

Queste condizioni si trovano in pochi ambiti geografici, come la Sicilia e, in particolare, nella piana di Catania, che comprende il territorio dell’omonima provincia e parte di quello di Enna e Siracusa, dove trovano le loro più alte espressioni. Il merito è tutto dell’Etna che con la sua altezza, 3.326 metri, rende possibile l’escursione termica che permette la pigmentazione delle arance. Le masse d’aria che da Nord Ovest incrociano il vulcano superandolo, salendo si raffreddano velocemente e, ricadendo sulla piana, abbassano rapidamente la temperatura, creando il microclima perfettoGrazie a queste condizioni particolari, che le rendono uniche, nel 1997 le arance rosse di Sicilia hanno ottenuto l’indicazione geografica protetta (Igp). Chi vuole fregiarsi di questo riconoscimento, quindi, deve attenersi a un rigido disciplinare di produzione, il cui rispetto è supervisionato da un apposito organismo di controllo.


Aranceto in Sicilia


Le tre varietà tutelate dall'IGP
Le tre varietà tutelate dall'apposito Consorzio dell’arancia rossa di Sicilia sono il Sanguinello, il Moro e il Tarocco

L’arancia Moro matura a dicembre ed è la prima tra le rosse. Ha una forma obovata e la buccia arancione con sfumature rosse. La polpa è completamente color rubino e priva di semi. Il Moro è il risultato di una mutazione di altre varietà pigmentate scoperto nel 19esimo secolo nella zona di Lentini.

Il Sanguinello è stato scoperto in Spagna alla fine degli anni Venti del Novecento. Ha una forma ovoidale, è di pezzatura media e ha la buccia arancione con venature rosse. La polpa di colore arancio con venature rosse e ha pochi semi. La maturazione avviene a febbraio, ma la maggior parte della raccolta avviene tra marzo e aprile. Il Sanguinello è il più adatto ad essere spremuto.

Il Tarocco è sicuramente la regina delle arance rosse. Questa varietà è stata scoperta a inizio ‘900 a Francofonte, in provincia di Siracusa, per poi propagarsi in tutta la provincia di Catania. I frutti sono di grandi dimensioni con forma sferica, tendente all’ovoidale. Questa varietà ha una particolarità, il cosiddetto collare cioè un prolungamento della zona del picciolo del frutto. La buccia è giallo-arancio, con punti più pigmentati. La polpa è anch’essa di colore giallo arancio con pigmentazioni rossastre più o meno intense a seconda del momento di raccolta. Fra le varietà rosse, il Tarocco è quello chi presta di più ad essere mangiato a spicchi.


Arancia Rossa di Sicilia Igp

Le arance rosse nel mondo
Come accennato, le arance per pigmentarsi necessitano di condizioni climatiche particolari che trovano in pochissimi areali, come la piana di Catania. Ciò non impedisce però di coltivare le arance rosse anche in altri Paesi con un clima Mediterraneo, come la Spagna, la California e il Texas, dove trovano sbalzi di temperatura sufficienti per assumere la colorazione rossa, anche se non così intensa come quella che si ottiene nella Trinacria.

Un uso alternativo dell’arancia e della sua buccia: il deodorante per l’ambiente
Dopo avere gustato una buona arancia rossa, con la sua buccia si può creare un profumatissimo deodorante naturale per l’ambiente. È molto semplice basta fare bollire le scorze e versarne il contenuto, dopo averlo fatto raffreddare, in una boccetta dotata di nebulizzatore e il gioco è fatto.

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