La Francia cerca antidoti al calo dei consumi

Focus sulla filiera ortofrutticola al Sitevi. Canali di vendita e prodotti più acquistati: i dati

La Francia cerca antidoti al calo dei consumi
Filiera francese dell’ortofrutta ai raggi X nell’edizione 2019 del Salone Sitevi, in programma a Montpellier dal 26 al 28 novembre prossimi nella location del Parco delle Esposizioni. Conferenze e workshop faranno il punto sul settore approfondendo, in particolare, i temi dei rapporti di filiera, della digitalizzazione, delle buone pratiche agricole. Salute, benessere, naturalità, "km zero" ma anche rispetto dell’ambiente e della biodiversità: queste le principali aspettative dei francesi per quanto riguarda la loro alimentazione. Il consumo di ortofrutta fresca sta diminuendo: tra il 2010 e il 2016, è diminuito dell’11% per gli adulti e del 16% per i bambini. E nel 2017 il trend non è migliorato (sotto i dati).



La perdita di fiducia nella frutta e nella verdura, sottolineano gli organizzatori della fiera, è causato principalmente da quello che viene percepito come un utilizzo esteso di “pesticidi”. La Francia, tuttavia, applica una delle normative fitosanitarie più severe al mondo per quanto riguarda le pratiche colturali: oggi il 98,6% dei prodotti controllati è conforme alle normative in vigore con un livello inferiore ai limiti massimi applicabili di residui (LmR) e il 40% non presenta residui rilevabili. 


Canali di vendita e prodotti più acquistati in Francia

Altro problema sentito nel comparto, la mancanza di competitività sul fronte-export, in particolare a causa degli elevati costi del lavoro: ecco allora che il settore degli ortofrutticoli freschi e trasformati deve innovare per rafforzare e accrescere la sua competitività. Su questo fronte, è stato avviato un importante programma di investimenti per rispondere alle sfide future migliorando il post-raccolta, puntando su meccanizzazione e automazione, robotica e nuove tecnologie dal campo sino alla tavola del consumatore. 

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