L'estate infinita dei Mercati del Sud

Meloni gialli e angurie sugli scudi a Bari, ampia offerta di pesche e nettarine

L'estate infinita dei Mercati del Sud
Continua a "tirare", soprattutto a Centro-Sud, la frutta estiva, la cui offerta è ancora ampia (soprattutto nel caso di pesche, nettarine e susine), mentre aumenta la disponibilità di mele ed entra nel vivo la campagna dell’uva da tavola, dal buon livello qualitativo: è la fotografia scattata la scorsa settimana nei Mercati all’ingrosso da UnionCamere, Bmti e Italmercati, che evidenzia come siano inoltre presenti, nei Centri agroalimentari, quantitativi sostenuti dei principali ortaggi, dai pomodori alle zucchine, dalle cipolle alle zucche che spuntano quotazioni modeste. Rapporto qualità-prezzo leggermente meno “generoso”, per gli acquirenti all'ingrosso, per carote e melanzane. In arrivo le prime melagrane.



A sud, complici le temperature generose, si vendono bene le referenze estive: la scorsa settimana la colonnina di mercurio ha superato i 25 gradi “e questo - spiega dal Mercato di Bari il grossista Pino Lucatorto - ha favorito la vendita di meloni gialli e soprattutto angurie di origine pugliese, che viaggiano tra i 35 e i 40 centesimi il chilo”. In sordina invece le produzioni autunnali, a partire dalla mele “per le quali i grossi consorzi del Nord stanno spingendo sul prodotto raccolto nel 2018; fa eccezione Royal Gala, della stagione in corso, a sua volta protagonista di performance non eccezionali”. In generale, conclude Lucatorto, l’“intonazione” del Mercato è “sicuramente migliore rispetto a inizio settembre con l’anomalia, per l’appunto, della perdurante, grande attenzione per le referenze estive”.  

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