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«Clementine, sarà una buona campagna»
Cugini (Cedior) fotografa la situazione in Spagna e Italia
Quest’anno la produzione di clementine spagnole conoscerà un netto calo, dopo una campagna fra le più produttive degli ultimi cinque anni. Ad affermarlo è Gianluigi Cugini, titolare dell’azienda Cedior di Milano. “In questi giorni stiamo commercializzando i primi quantitativi di Clemenrubi che ci giungono dalla zona di Murcia - esordisce l'imprenditore - e devo constatare che la qualità dei frutti è soddisfacente sia in termini di pezzatura che di dolcezza. Da notare come siamo in ritardo di circa una settimana rispetto alla norma, ma per certi versi è stato un vantaggio in quanto attualmente c’è un calo delle temperature che favorisce il consumo della frutta invernale”.
“Concluso l’areale murciano – prosegue Cugini – ci sposteremo nella zona di Valencia dove anche in questo caso si prevede una buona qualità. In generale, i produttori spagnoli ci stanno spiegando che si stima un calo produttivo fra il 15 e 25%, rispetto all’anno scorso, con un calo più marcato per le varietà che coprono il periodo intermedio del calendario di maturazione. Questi valori sono confermati dal Ministero delle politiche agricole spagnolo, che in questi giorni ha redatto un report sulla produzione agrumicola, dove stima una riduzione complessiva nella produzione di clementine del 24%, attestandosi poco sopra 1.800.000 tonnellate. Questo calo produttivo favorirà senza dubbio la pezzatura dei frutti, oltre a diminuire la pressione nei mercati di destinazione, che sono entrambi i presupposti ideali per una buona campagna di commercializzazione”.
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