Bactrocera dorsalis, ancora un ritrovamento in Campania

E' il terzo caso dal 2018. L'insetto è stato catturato in un'area urbana a San Gennaro Vesuviano

Bactrocera dorsalis, ancora un ritrovamento in Campania
Brutta notizia per l'Italia: il 3 settembre scorso, un maschio di Bactrocera dorsalis (mosca orientale della frutta) è stato catturato nel comune di San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli. L'insetto è stato ritrovato dentro una delle 1.626 trappole attrattive, attivate con metileugenolo, che la regione Campania ha piazzato sul proprio territorio dopo la prima segnalazione avvenuta nell'autunno del 2018. Si tratta del secondo caso in pochi mesi: lo scorso maggio, infatti, Bactrocera dorsalis era stata intercettata all'Aeroporto di Napoli su frutti di mango introdotti da passeggeri.

"L'identificazione morfologica è stata confermata dall'analisi molecolare - si legge nell'atto di notifica dell'Europhyt - mostrando che il campione appartiene a un differente aplotipo mitocondriale rispetto alle catture del 2018. La scoperta isolata e la localizzazione della trappola in un'area urbana, nel giardino di una scuola, fanno pensare a una nuova introduzione con frutti infestati". 

Il ritrovamento, prosegue la nota, non è comunque "collegato a una epidemia. Le attività di sondaggio sono state rafforzare incrementando il numero di trappole nell'area interessata (oltre 20 trappole dentro un raggio di tre chilometri) e il monitoraggio nei campi e nei magazzini".



Bactrocera dorsalis è un dittero polifago che attacca i frutti di più di 470 piante ospiti. La specie potrebbe essere arrivata in Campania attraverso la diffusione passiva di materiale vegetale infestato proveniente dagli oltre 65 Paesi del mondo dove l’insetto è presente (Asia, Africa, Oceania e isole del Pacifico). 

"L’azione di Bactrocera dorsalis - ha fatto sapere, di recente, il Servizio sanitario regionale della Campania - potrebbe avere un grosso impatto economico negativo sul settore ortofrutticolo italiano sia per i danni diretti alle colture interessate, sia per le misure da quarantena internazionali che potrebbero bloccare l’esportazione dei nostri prodotti a livello mondiale".

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