La Puglia aumenta l'assegnazione di carburante agricolo

La Puglia aumenta l'assegnazione di carburante agricolo
Una buona notizia per gli agricoltori: la Regione Puglia ha raccolto la richiesta del Comune di Castellaneta del 21 agosto scorso, di assegnare di assegnare una fornitura di carburante agricolo integrativo, per far fronte agli eventi atmosferici avversi che hanno colpito duramente le aziende agricole negli ultimi mesi.

Con determina numero 192 del 27 agosto 2019, pubblicata venerdì 5 settembre 2019, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia è stata concessa infatti una maggiorazione del 60% dei quantitativi di accredito d’imposta, per il tramite del carburante ad accisa agevolata, come indicati dal D.M. 30.12.2015, destinata ai trattamenti e alle lavorazioni del terreno da effettuare per la vite da tavola e da vino, i seminativi, l’arboricoltura da frutto polposo e in guscio, gli oliveti e gli agrumeti.

Il provvedimento prevede la concessione, limitatamente all’anno 2019, in favore delle aziende agricole che presenteranno apposita istanza sul portale Uma Web e che hanno già richiesto e ottenuto, per le medesime particelle, la concessione dell’accredito d’imposta per il tramite del carburante ad accisa agevolata con l’originaria istanza “Modello Unico per l’anno 2019”. Inoltre occorre che le aziende abbiano già dichiarato di possedere mezzi e attrezzature utili alle operazioni di trattamenti fitosanitari e lavorazioni del terreno.

“Siamo lieti che la Regione Puglia - commenta in un comunicato stampa il primo cittadino di Castellaneta Giovanni Gugliotti - abbia accolto la nostra istanza, frutto delle sollecitazioni ricevute dai nostri agricoltori, perchè rappresenta un sostegno concreto alle aziende che, negli ultimi mesi, sono state gravemente danneggiate da bombe d'acqua, grandinate e non ultimo anche dal downburst dello scorso luglio, che ha messo in ginocchio Castellaneta Marina e il suo agro”.

“L’annata agraria del territorio di Castellaneta è stata pesantemente danneggiata dagli eventi atmosferici - spiega la consigliera comunale delegata all'agricoltura Maria Terrusi - costringendo le imprese agricole a un utilizzo straordinario dei mezzi meccanici alimentati da gasolio agricolo, come arature e trattamenti fitosanitari. L'integrazione del carburante agricola si è resa dunque necessaria per far fronte alla dotazione iniziale rivelatasi nettamente insufficiente per la gestione aziendale determinatosi dagli eventi calamitosi”.