Frutta in crisi nei Mercati del Sud

A Fondi e Bari è calma piatta, fanno eccezione le angurie. Parlano gli operatori

Frutta in crisi nei Mercati del Sud
Frutta estiva con il freno a mano tirato nei Mercati del Sud Italia. Le temperature decisamente elevate degli ultimi giorni non sono servite a rilanciare le vendite, definite deludenti dai grossisti: “L’unico prodotto che tira è l’anguria, spunta prezzi buoni e i volumi commercializzati sono elevati”, spiega Pino Lucatorto, rappresentante per Fedagromercati nel Mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Bari. “Per il resto, tutto fermo: male pesche, nettarine, albicocche, susine, poco movimento per i meloni e anche le prime pere non attirano compratori. Bilancio negativo pure per le mini-angurie senza semi, mentre l’uva è un articolo che al Moi, sostanzialmente, entra in scena a partire dal mese di settembre”. 



“In un certo senso - aggiunge Lucatorto - il mercato della frutta estiva non è mai decollato, è sempre stato fiacco”. Colpa della concorrenza della Gdo? “Non proprio, le grandi catene distributive operative in Puglia trattano meno frutta e verdura del recente passato. C’è, piuttosto, un ritorno del canale tradizionale, tra mercatini e dettaglianti”. Un’estate peggiore di quella del 2018, in definitiva “quando - conclude il grossista barese - si vendevano bene e in abbondanza pesche e percoche”. Si salva, ma non è una novità, il prodotto di qualità superiore.


Elio Paparello, grossista al Mof di Fondi, conferma che prezzi e volumi sono modesti e che la frutta estiva annaspa, dalle drupacee alle angurie ai meloni:Pesche e nettarine di origine pugliese e campana fanno segnare prezzi medio bassi e consumi stabili; in ripresa le melanzane e soprattutto i peperoni che, pur essendo una referenza prevalentemente invernale, beneficia di una buona qualità. Perché alla fine è proprio la qualità a fare la differenza”. 

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