Williams, raccolta vicina: non mancano le preoccupazioni

L'industria non ritirerà le pere con ingenti danni da cimice asiatica

Williams, raccolta vicina: non mancano le preoccupazioni
La raccolta della pera Williams si appresta a partire in Romagna non senza preoccupazioni. I produttori della seconda varietà di pere più coltivata in Italia, dopo la "regina" Abate Fétel, devono infatti fare i conti con la scarsa produttività e l’incognita dei danni da cimice asiatica

"In Romagna, le operazioni nei campi prenderanno il via lunedì 5 agosto e proseguiranno per circa due settimane" racconta a Italiafruit News Sigfrido Bedeschi, produttore specialista in pere e tecnico del Consorzio Agrario di Ravenna.

"La produzione romagnola di Williams è prevista in calo del 30-35% rispetto al normale. Si teme, ad oggi, che possano esserci problemi di pezzatura in alcuni impianti. Ma il dubbio più grande riguarda la cimice asiatica, in quanto bisognerà capire l'incidenza del danno sulla produzione da destinare non solo al consumo fresco, ma anche alla trasformazione industriale".



In questi giorni, visitando gli appezzamenti di Williams, non è difficile notare le punture di cimice asiatica sui frutti. Anche perché le reti anti-insetto, per ora, sono scarsamente impiegate nei pereti, mentre trovano maggiore spazio nei meleti. 

"Le produzioni con importanti danni da Halyomorpha halys - conclude Bedeschi - potrebbero trovare anche le porte chiuse delle industrie per la trasformazione in sciroppi e cubetti di pere. L'unico indirizzo industriale per il quale questo patogeno non crea problemi è la crema".
 
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