Cambiamenti climatici, ortofrutta più povera

Lo studio: meno nutrienti disponibili per l'aumento dell'anidride carbonica in atmosfera

Cambiamenti climatici, ortofrutta più povera
Il futuro ci riserverà un'ortofrutta più povera da un punto di vista nutrizionale. E' la conclusione a cui sono giunti un gruppo di ricercatori dell’International Food Policy Research Institute. Il loro lavoro, pubblicato su Lancet Planetary Health, correla l'aumento delle concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica alla produttività agricola e al contenuto di nutrienti delle colture. Tra quelle analizzate anche frutti, verdure e le patate.

"Il potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulla produttività delle colture alimentari e l'aumento delle concentrazioni di CO2 atmosferica sul contenuto di nutrienti, sono generalmente affrontati indipendentemente da diverse discipline scientifiche - spiegano i ricercatori - A nostra conoscenza, questo studio è la prima sintesi di questi fattori per determinare i cambiamenti sia nel contenuto nutrizionale che nella produttività delle principali materie prime agricole nel 2050 a causa dei cambiamenti climatici e della fertilizzazione. Combiniamo questi cambiamenti con le proiezioni di rese, prezzi, reddito, commercio e consumi agricoli per stimare le variazioni nette della disponibilità di nutrienti".

Nell'analisi degli esperti la proiezione della disponibilità pro capite di proteine, ferro e zinco nel mondo nel 2050. L'effetto combinato dei cambiamenti climatici e dell'aumento della concentrazione di CO2 porterà a una riduzione della disponibilità globale di nutrienti. In particolari nei prossimi 30 anni le proteine disponibili saranno inferiori del 19,5%, il ferro del 14,4% e lo zinco del 14%. "I numerosi Paesi che attualmente presentano livelli elevati di carenza di nutrienti - rilevano gli scienziati - continueranno a essere colpiti in modo sproporzionato".

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