Conad e Coldiretti a braccetto in Filiera Italia

La catena distributiva entra tra i soci dell'associazione di promozione per il Made in Italy

Conad e Coldiretti a braccetto in Filiera Italia
Conad e Coldiretti a braccetto in Filiera Italia, l'associazione di promozione per il Made in Italy agroalimentare lanciata nell'ottobre 2017 proprio dall'organizzazione gialla. Nata come asse tra mondo agricolo e industria agroalimentare, ora apre le porte anche alla Grande distribuzione organizzata.

La settimana scorsa, come ha scritto il quotidiano economico ItaliaOggi, l’assemblea Filiera Italia ha sancito l’entrata di Conad. Tra le new entry anche Ima, azienda leader mondiale nel packaging e confezionamento per diversi settori, dall’alimentare al farmaceutico, passando per cosmetici e caffè.

L'ingresso della catena distributiva guidata da Francesco Pugliese non è di poco conto e dà più peso specifico a Filiera Italia, che conta una cinquantina di top-brand dell'agroalimentare italiano. Per quanto riguarda il mondo ortofrutticolo sono presenti La Linea Verde, OrtoRomi, Agrinsieme, Noberasco, Oranfrizer, Salvi, oltre alle principali realtà del pomodoro trasformato.

Filiera Italia si candida così al ruolo di unico rappresentante trasversale della filiera, avendo al suo interno produzione, distribuzione e tecnologie. Status sottolineato dal presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che, intervistato da ItaliaOggi, dice: "L'ingresso di Conad genera un ulteriore aumento di valore per Filiera Italia. Che non ha l'ambizione di essere l'ennesima organizzazione di rappresentanza. Per l'industria, ad esempio, da un punto di vista strettamente operativo c'è già Federalimentare che fa il suo lavoro sui rinnovi contrattualistici. Filiera Italia è una grande cabina di regia per far si che i mondi che compongono la filiera agroalimentare si confrontino tra loro sui bisogni e trovino un modo per valorizzare il Made in Italy".

Mentre Luigi Scordamaglia (ad Inalca, gruppo Cremonini) ha commentato: "Si realizza il progetto iniziale. Si chiude il cerchio con un ingresso coerente ai principi costituitivi di Filiera Italia: la costante valorizzazione della distintività del Made in Italy e un'equa distribuzione del valore aggiunto lungo tutta la filiera".

L’ingresso di Conad segue di qualche giorno la notizia della firma di un protocollo d’intesa tra Cassa Depositi e Prestiti, Coldiretti e Filiera Italia, per favorire la ricerca e l’attuazione di soluzioni a sostegno dell’agroalimentare Made in Italy. Cdp metterà a disposizione dei soci strumenti finanziari per favorire la crescita delle Pmi della filiera, tra cui credito agevolato, accesso al credito, sostegno a export e internazionalizzazione.

Proprio l’internazionalizzazione sarà uno delle principali aree d’azione di Filiera Italia. L’export agroalimentare italiano ha toccato quota 42 miliardi ma, secondo Prandini, c’è spazio per ulteriore sviluppo. "Cresciamo ancora - afferma il numero uno di Coldiretti - ma non abbastanza". L’augurio è quello di riuscire a superare le croniche divisioni che attanagliano il nostro sistema produttivo, e che l'agroalimentare abbia un'unica, autorevole, voce.

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