Uva da tavola, qualità e innovazione per crescere

Il settore vive una profonda rivoluzione. Un reportage spiega come affrontare il futuro

Uva da tavola, qualità e innovazione per crescere
L'uva da tavola è una dei grandi orgogli del made in Italy. L'intero settore vive negli ultimi anni una profonda rivoluzione, alla ricerca d'invertire il trend negativo che dal 2008 al 2018 ha portato gli ettari coltivati ad uva da tavola a diminuire del 66% (nel 2008 erano 70.871 mentre nel 2018 sono stati 46.854). I punti su cui il settore sta lavorando sono qualità del prodotto, innovazione (sia varietale che tecnica) e promozione. In questo modo è possibile avvicinarsi alle richieste del mercato, dell'imprenditore e della competitività salvaguardando così la coltivazione dell'uva da tavola. 

L'Italia rimane comunque il primo produttore europeo, con oltre 1 milione di tonnellate raccolte. Guardando la situazione interna la Puglia è la prima regione produttrice con 24.640 ettari coltivati nel 2018, seguita dalla Sicilia con 18.775 ettari. Due mondi completamenti differenti per approccio e metodi di coltivazione. Entrambi legati però dalla stessa passione e dalle stesse difficoltà.

In Italia la principale varietà coltivata è l'uva da tavola Italia, che presenta però i semi all'interno. Il mercato richiede invece sempre di più varietà di uva da tavola senza semi. Su questo fronte la ricerca italiana sta lavorando per offrire nuove varietà made in Italy perfette per i nostri ambienti. Nel 2018 la produzione in Italia di uve apirene è cresciuta del 35%. Ma cosa serve per coltivare l'uva da tavola? Quali sono le maggiori problematiche da affrontare? Cosa si sta facendo per rinnovare il patrimonio varietale? La redazione di Plantgest.com ha chiesto a produttori e tecnici della provincia di Mazzarrone (Catania) in Sicilia di raccontarci le loro esperienze. 

Guarda il video reportage prodotto da Plantgest.com dal titolo "Uva da tavola: cosa serve per coltivarla? Cosa fare per rinnovarla e far crescere il made in Italy" qui sotto o sul canale YouTube di Plantgest per trovare le risposte a queste domande. Per ulteriori approfondimenti scopri la pagina dedicata all'uva da tavola


Autore: Lorenzo Cricca