Attualità
Aglio verde, buona produzione ma domanda fiacca
Dopo un maggio disastroso a livello meteo con condizioni termiche basse ed abbondanti e prolungate piogge, giugno si è presentato con una positiva inversione di tendenza. Le giornate sono state contraddistinte da sole e buone temperature, ideali per la maturazione delle verdure.
Le quantità di ortaggi conferiti, purtroppo sono risultate in flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso, a causa delle anomalie climatiche registra nel mese precedente. I prodotti che più hanno sofferto delle avversità con una riduzione dei volumi conferiti sono state: lattughe, catalogna, bieta, cavolfiori e in tono minore radicchio, sedano e carote.
La qualità dei prodotti, nella prima settimana del mese, non sempre rispondeva ai parametri normali, ma con il passare dei giorni è migliorata notevolmente rientrando nei livelli standard. Diverse sono state le referenze che in giugno sono entrate a far parte dei listini: patate, cetrioli, fagiolini, fagioli, melanzane, pomodoro, piselli e peroni.
L’andamento commerciale dei principali prodotti commercializzati in mercato si può cosi riassumere: domanda molto fiacca per l’aglio verde che è stato presentato lavorato in grappolo e in treccia. E’ stata decisamente buona la produzione caratterizzata da qualità e pezzatura ottima. L’unico handicap è stato il prezzo di vendita che è sempre rimasto basso e inferiore a quello registrato a giugno 2018. I coltivatori di aglio lamentano la forte presenza di prodotto straniero che inevitabilmente riduce la vendita e le quotazioni di quello italiano anche se quest’ultimo di qualità nettamente superiore.
Gli scambi per le carote con foglia sono avvenuti sulla base di prezzi stabili o tendenti ad un leggero ribasso. Anche l’offerta è risultata leggermente in flessione rispetto ai quantitativi commercializzati a giugno dello scorso anno. Hanno subito ribassi di prezzo più pesanti le carote defogliate a causa di un eccesso di prodotto. Da metà mese si è notato la presenza delle carote colorate (rainbow) che sono state da subito molto richieste determinando quotazioni elevate. E’ un prodotto che ha trovato il favore del consumatore.
Non è iniziata nei migliori dei modi la campagna dei cetrioli. I prezzi di vendita sono sempre rimasti bassi con piccoli segnali di recupero verso fine mese, quando la domanda ha iniziato ad interessarsi maggiormente al prodotto.
L’eccesso d’offerta per i finocchi, registrato soprattutto nella seconda parte del mese, ha costretto gli addetti alle vendite a rivedere al ribasso i prezzi pur di riuscire a collocare tutto il prodotto.
Il mercato delle indivie, nonostante la scarsità dell’offerta, è stato piuttosto deludente con prezzi inferiori di oltre il 20/25% delle quotazioni realizzate nello stesso periodo dello scorso anno. Eccellente la qualità e la presentazione della riccia e della scarola.
Per quanto riguarda il prodotto Igp la campagna commerciale sta andando molto bene
con una continua richiesta di prodotto e prezzi nettamente superiori a quelli registrati dalle lattughe tradizionali.
Con giugno sono iniziate le prime scavature di patate. Nel mese la qualità è stata in costante crescita e, il prodotto molto richiesto dalla domanda, ha registrato prezzi in rialzo.
E’ partita in modo positivo la campagna del pomodoro. Volumi nella media e buone quotazioni. Solo il tipo tondo liscio ha trovato leggere difficoltà di collocamento.
Regolari le operazioni di raccolta e conferimento del prezzemolo. Gli scambi si sono svolti sulla base di quotazioni in linea per il periodo. Le quotazioni per il radicchio sono state altalenanti nel mese. Il tipo rosso tondo e il tipo lungo sono risultati i più economici mentre il rosso tipo Verona e il tipo variegato di Lusia sono state le tipologie più richieste. Anche per i volumi si sono alternate giornate con abbondante prodotto a giornate con un’offerta limitata.
Le contrattazioni per il sedano si sono concluse sulla base di quotazioni in aumento, soprattutto per il tipo verde. Minori disponibilità di prodotto presente.
Sembrano invece trovare ancora difficoltà nella vendita le mele, forse per una presenza superiore alla domanda. Le modeste attività di scambio hanno generato una tendente al ribasso delle quotazioni.
Fonte: Mercato di Lusia