Mercato ingolfato da pesche, nettarine e albicocche

Decolla la produzione, ma non la domanda: prezzi giù. Ismea: qualità migliore da Spagna e Grecia

Mercato ingolfato da pesche, nettarine e albicocche
Pesche, nettarine e albicocche ingolfano il mercato. E l'ondata di caldo non fa altro che accelerare le raccolte. E l'Ismea fotografa così la situazione nell'ultimo report dedicato alla terza settimana di giugno. "Per il comparto delle drupacee si è ulteriormente delineato uno scenario di mercato caratterizzato da una offerta nettamente superiore alla domanda, con listini in ulteriore flessione - scrive l'istituto - In incremento l'offerta per le susine, la cui raccolta si è estesa ai primi areali precoci del Sud della penisola, con quotazioni nel complesso in calo per le aumentate disponibilità. Per le ciliegie invece, l'incremento del prezzo medio, è frutto soprattutto all'avvicendamento varietale registrato per il prodotto modenese. Sempre più contenuta l'offerta per le fragole i cui listini hanno teso al ribasso solo in presenza di un prodotto dallo standard qualitativo non più adeguato. Stabili i listini per l'uva da tavola e per le ultime quote di mele".

Per quanto riguarda le albicocche, Ismea sottolinea che "la merce avviata sul circuito commerciale è stata oggetto di una buona attività della domanda, ma che comunque non è risultata sufficiente ad assorbire la totalità dell'offerta. In tale contesto le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di quotazioni che hanno mostrato una ulteriore flessione anche per la costante presenza sui mercati di merce di provenienza spagnola, esitata a prezzi concorrenziali".

albicocche

Per le susine la domanda è interessante, ma non è riuscita ad assorbire la totalità dell'offerta e così le quotazioni hanno virato al ribasso. Ismea nota un "graduale miglioramento del profilo qualitativo del prodotto con calibri però nel complesso prevalentemente medio-piccoli. Primi stacchi negli areali laziali con prezzi in calo rispetto all'esordio della scorsa campagna a fronte di un prodotto che al momento vanta uno scarso livello qualitativo".

Pesche e nettarine entrano nel cuore della campagna. Una campagna "condizionata da una disponibilità superiore alla richiesta, che benché interessata ed in evoluzione, non risulta adeguata all'entità dell'offerta. Ad appesantire tale situazione la costante presenza sui circuiti commerciali di merce di provenienza spagnola e greca, caratterizzata da un miglior profilo qualitativo in termini di calibro, rispetto al prodotto nazionale, ed esitata a prezzi concorrenziali".



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