Cpr: restyling e più business con la Gdo

Movimentazione casse su nel 2018, vantaggi dall'accordo Conad-Auchan

Cpr: restyling e più business con la Gdo
L'ingresso di Auchan nell'orbita della Gdo italiana porterà vantaggi a Cpr System. Lo ha detto Francesco Avanzini - presidente della cooperativa degli imballaggi riutilizzabili a sponde abbattibili e direttore generale di Conad - a margine dell’assemblea annuale di Cpr tenutasi venerdì al Museo Ducati di Bologna, atto conclusivo degli appuntamenti associativi territoriali che nei giorni precedenti si erano svolti a Gallo (Ferrara), Scordia (Catania) e Casei Gerola (Pavia).

“Non appena perfezionato l’accordo, che potrebbe chiudersi già a luglio, i negozi Auchan che entreranno nel nuovo circuito utilizzeranno, una volta andati a scadenza i precedenti contratti, il modello di business e quindi il sistema di pooling Conad”, ha spiegato Avanzini. E Conad, eccezion fatta per gli store del Sud, utilizza Cpr. Difficile quantificare il valore e i volumi dell’operazione: una parte dei negozi Auchan sono in master franchising, con una gestione diversa dagli altri. Cpr lavora inoltre per "acquisire" un'altra catena della Gdo.



I soci hanno approvato il bilancio della realtà consortile, fortemente protesa verso sostenibilità ambientale ed economia circolare, cui fanno riferimento 1.036 associati compresi 54 distributori delle principali insegne italiane, stampatori e aziende di servizio.

Il “consolidato” 2018 evidenzia 55,6 milioni di euro di fatturato (erano 55,7 nel 2017), 17 milioni di euro di capitale sociale e un patrimonio netto di 37,16 milioni di euro, in crescita sull’anno precedente. “Oggi – ha sottolineato Avanzini - stiamo investendo tutte le nostre energie sulla ricerca e lo sviluppo. Siamo riusciti, a diventare leader italiani del settore e soprattutto abbiamo mantenuto inalterati nel tempo i valori fondanti della nostra azienda. L’uso di Cpr System aiuta l’ambiente perché, con il riutilizzo non crea rifiuti: questa filosofia ci guiderà anche nei progetti futuri”. 

Tra le novità in vista per Cpr, che ha nell’ortofrutta il core business, il restyling delle cassette: diventeranno più leggere, resistenti e funzionali e cambierà il colore. Niente più verde, largo alle tonalità neutre. Se ne saprà di più nelle prossime settimane.



“Chiudiamo un’annata  molto difficile per l’ortofrutta italiana ma nonostante questo – ha dichiarato Monica Artosi, direttore generale di Cpr System – consolidiamo le posizioni: crescono le movimentazioni delle casse che sfiorano la cifra record di 140 milioni con un +4,5 rispetto al 2017. In crescita anche le movimentazioni dei pallet con poco più di 6 milioni di movimenti e un +3,5 rispetto al 2017. I numeri attestano il successo del nostro modello”. 

La strada da fare, in ogni caso, è ancora tanta: l’Italia è fra i primi in Europa per recupero dei rifiuti (79% della raccolta complessiva) al pari con la Germania, ma fatica a trasformare tutto il materiale recuperato in oggetti con una nuova vita. Nel 2017, secondo Corepla, solo il 41% degli imballaggi raccolti è stato avviato al riciclo e di questi meno di due terzi sono stati realmente trasformati in nuovi oggetti o contenitori. 

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