Pescheti in ottimo equilibrio vegeto-produttivo

Ma il problema sono le malattie. Foschi (Crpv): fare attenzione a Fusicocco, batteriosi e oidio

Pescheti in ottimo equilibrio vegeto-produttivo
Le piante di pesche e nettarine presentano uno stato vegeto-produttivo ottimale un po' in tutti i principali areali di produzione d'Italia, in particolare in Emilia-Romagna, culla della peschicoltura nazionale. Lo conferma a Italiafruit News Stefano Foschi, ricercatore del Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) che, in questi giorni, si sta impegnando a diradare le selezioni varietali che fanno parte del progetto Maspes.

"La primavera fresca ha influito positivamente sullo sviluppo dei frutti e della loro pezzatura. Il cracking, che ha danneggiato in maniera importante le varietà precoci di albicocche (Wonder Cot, Tsunami, ecc.), è un fenomeno che appare ininfluente sulle pesche e nettarine", spiega Foschi.


Stefano Foschi, ricercatore del Crpv

Il problema, però, sono le malattie. "L'andamento climatico piovoso ha favorito lo sviluppo di alcune problematiche fitosanitarie di difficile gestione agronomica - evidenzia Foschi - Nei nostri impianti stiamo infatti riscontrando la forte presenza del Fusicocco non solo sulle percoche, destinate all'industria, ma anche sulle selezioni di pesche e nettarine da mercato fresco. Si può notare anche una importante diffusione della batteriosi, specie sulle foglie".

"Oltre al Fusicocco e alla batteriosi, i peschicoltori devono prestare molta attenzione all'oidio, un patogeno fungino che quest'anno si sta ripresentando con particolare intensità - conclude il ricercatore del Crpv - E' chiaro che, in questa stagione, solo i produttori che riusciranno a gestire al meglio le piante potranno distinguersi in termini di qualità".

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