Breeding sul pomodoro, i risultati della ricerca Enza Zaden

La nuova proposta varietale presentata in Sicilia a oltre 1200 operatori

Breeding sul pomodoro, i risultati della ricerca Enza Zaden
Oltre 800 imprese per 1.200 operatori della filiera ortofrutticola - dai produttori ai commercianti fino ai buyer della Gdo - hanno partecipato alla “Serra Demo Sicilia pomodoro e peperone” promossa da Enza Zaden nel proprio centro di ricerca di Santa Croce Camerina (Ragusa). Un'attività che ha caratterizzato l'avvio del 2019 della ditta sementiera e che ha valorizzato l'attività di breeding sul pomodoro sviluppata in Sicilia. Un'attività di rilievo internazionale, visto che i risultati di questi programmi di breeding sono poi esportati in tutte le filiali di Enza Zaden del mondo.



Protagonisti dell'ultima Serra Demo i segmenti più importanti del mercato, come cherry, mini plum, midi plum, cuore di bue e marmande: dopo circa dieci anni di lavoro, il centro di ricerca di Santa Croce Camerina sta proponendo una gamma varietale sempre più completa e il 2019 sarà la prima campagna commercialmente rilevante per queste nuove proposte di Enza Zaden. E per l'occasione la Serra Demo è stata organizzata con una nuova strategia, come spiega Carmelo Iacono, sales manager pomodoro di Enza Zaden Italia. “Abbiamo strutturato l'attività da metà gennaio fino all'inizio di aprile con un calendario di visite fissate per appuntamento: in questo modo gli incontri sono stati calibrati a secondo del cliente, sia esso agricoltore, commerciante o distributore; dedicando all'operatore tutto il tempo necessario. Il mercato è cambiato, crediamo che una formula come questa possa dare una risposta migliore ai nostri partner, stimolando l'attenzione sulle nuove tendenze e dinamiche di mercato”.

A proposito di mercato, per Enza Zaden il pomodoro ciliegino resta un prodotto centrale per il bacino mediterraneo e più in generale per l'Europa. “E se si parla di ciliegino per raccolta a grappolo abbiamo una proposta che ci distingue dalla concorrenza: Caravaggio F1 (nella foto di apertura) – illustra Iacono – Abbiamo migliorato la parte verde del grappolo, rendendola più carnosa e con una migliore shelf-life, aumentando quel senso di freschezza in post raccolta che viene sempre più richiesto. Abbiamo una conservabilità importante mantenendo però un’ottima gradevolezza al gusto e una componente aromatica molto marcata, con un colore rosso anche in inverno. Per Caravaggio F1 è l'anno del lancio: è il ciliegino che mette d'accordo tutti i componenti della filiera, dall'agricoltore al consumatore finale, spiccando per sapore ed eleganza”.

Enza Zaden ha presentato anche Bosco F1 e E15C.41527 F1, due datterini a frutto singolo capaci di coprire la produzione per dodici mesi all'anno. “Sono ambedue delle piante molto flessibili, con caratteristiche produttive e qualitative di alto livello. Bosco è più resistente alle alte temperature, adatto anche a cicli brevi primavera/estate, e garantisce una qualità e una produttività costante. E15C.41527 è invece più adatto ai cicli lunghi autunno/inverno; è un datterino che riteniamo rivoluzionario per produttività, sapore e resistenze: alto grado brix e produttività importante rispetto ai concorrenti di mercato”.



Il programma di breeding di Enza Zaden sul cuore di bue è maturo. Oltre al Grifone (nella foto sopra), il cavallo di battaglia dell'azienda nonché prima varietà costituita a Santa Croce Camerina, ci sono nuove proposte sperimentali molto promettenti, come il cuore di bue rosa - pomodoro che esalta il gusto in chiave moderna e pianta con più resistenze – e il prodotto per la primavera/estate.

Una chiave di segmentazione rilevante per il pomodoro è il colore. Enza Zaden risponde con un'ampia gamma di datterini e ciliegini gialli e arancioni. “Sono frutti che hanno un appeal importante nei riguardi del consumatore – rileva Iacono – molto ricercati anche dagli chef: sono pomodori per così dire coreografici ma dove il sapore leggermente diverso e particolare rimane sempre importantissimo. Crescendo l’interesse a livello globale su queste tipologie, Enza Zaden ha sviluppato delle nuove tecnologie dove ogni varietà è possibile riprodurla in 5 colori. Nel breve futuro potremmo lanciare nel mercato un Caravaggio F1 giallo, arancione, nero…”.

Andando avanti, è stato poi presentato Vespucci F1 è un ciliegino per la raccolta a grappolo. “Per colore e lucentezza è inimitabile – sottolinea Iacono - E' un pomodoro adatto alle coltivazioni in serra e particolarmente indicato nei cicli di coltivazione primaverili-estivi. I frutti si aggirano tra i 25 e i 30 grammi, senza spalla e dall'eccellente consistenza, oltre a un'elevata resistenza alle spaccature e conservabilità anche in post raccolta”.

Enza Zaden ha illustrato ai produttori anche la propria proposta in termini di portainnesti. Actimino F1 e Fortamino F1, i pilastri della gamma. Il primo ibrido interspecifico dall'eccellente livello di resistenza a suberosi radicali, adatto sia in serre riscaldate che non, così come per cicli lunghi o corti, impiegato per le varietà a frutto grosso, dove riesce a equilibrare l'energia delle piante rendendole più produttive. Il secondo è più adatto a tutte le varietà a frutti piccoli, dove, nonostante sia un portainnesto di medio/alto vigore, riesce a migliorare la generatività delle piante e quindi produzione, colore e qualità.



Durante la Serra Demo, Enza Zaden ha raccolto le esigenze dei protagonisti della filiera. Esigenze che Carmelo Iacono riassume così. “Gli agricoltori chiedono varietà che rispecchino le esigenze di mercato e che siano semplici da coltivare e molto produttive. I distributori vogliono varietà dalla lunga shelf-life, belle da vedere e buone da mangiare. Gli strumenti che ci mette a disposizione la genetica sono numerosi, ma combinare queste caratteristiche non è semplice: la ricerca ci sta permettendo di avvicinarsi molto a questi target - conclude il sales manager pomodoro di Enza Zaden Italia - con Caravaggio F1 abbiamo raggiunto livelli importanti, tenendo a mente il nostro focus: il consumatore”.