Conad-Auchan, è fatta: «Più Made in Italy»

Operazione da un miliardo, gruppo al vertice della Gdo con una quota del 19%

Conad-Auchan, è fatta: «Più Made in Italy»
Adesso è ufficiale, i rumors sono diventati realtà: Conad, la più ampia organizzazione di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio d’Italia, ha chiuso ieri l’accordo con Auchan Retail per l’acquisizione della quasi totalità delle sue attività in Italia.

Entra in Conad - futuro leader della Gdo nel Paese con una quota di mercato che salirà dal 13 al 19% e un fatturato aggregato che, facendo riferimento ai dati 2018, si attesta a 17,1 miliardi di euro - una parte importante dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, “disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad”, puntualizza un comunicato stampa. Secondo quanto riporta Radiocor l'acquisizione è stata condotta attraverso Bdc Italia, che vede il Consorzio al 51% e il finanziere Raffaele Mincione al 49%. Con l'acquiszione di Auchan Italia, Conad sale in modo rilevante nella classifica globale, scalando una ventina di posizioni e portandosi vicino ai primi cinquanta gruppi mondiali. 



Non sono compresi nell’accordo i supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e i drugstore Lillapois. L’intesa prevede inoltre che i centri commerciali in cui sono situati i punti vendita di Auchan Retail Italia continueranno ad essere gestiti dalla società Ceetrus.

“Siamo soddisfatti di aver acquisito e riportato nelle mani di imprenditori italiani una rete di distribuzione di grande valore, che sta attraversando un periodo di difficoltà ma che ha grandi potenzialità”, il commento di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad. “Oggi nasce una grande impresa italiana, che porterà valore alle aziende e ai consumatori italiani”.


Francesco Pugliese. Sopra e sotto, reparti ortofrutta di Conad

Un aspetto, questo, evidenziato anche dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, che in una nota stampa parla di “storica inversione di tendenza in un settore vitale per la valorizzazione del Made in italy agroalimentare dopo che lo shopping straniero ha portato all’estero vari marchi storici”. 
 
“Conad si assicura il ruolo di leader nazionale della distribuzione organizzata attraverso la quale oggi viene commercializzato circa il 74% dei prodotti agroalimentari e dunque rappresenta - sottolinea Prandini - un fattore determinate per garantire sbocchi e competitività al Made in Italy”. “Un intervento strategico per il Paese realizzato da un Gruppo che nel tempo ha testimoniato il proprio impegno nella valorizzazione dell’italianità e della territorialità delle produzioni” precisa Prandini nel ricordare “l’impegno comune contro le aste al doppio ribasso che strozzano le imprese agricole”.  
 
Un punto a favore dell’Italia – continua la Coldiretti - nella storica rivalità con i cugini francesi che nel tempo sono riusciti a mettere le mani su brand importanti da Parmalat a Invernizzi, da Galbani a Locatelli, da Eridania. “Una presenza forte  nell’agroalimentare sostenuta – conclude la Coldiretti - fino ad ora anche dalle potenti catene distributive:  Carrefour e Auchan, con una presenza capillare sul territorio italiano, hanno gioco facile nel promuovere il Made in France”. 


 
L’acquisizione sarà condotta da Conad con il supporto di Wrm Group, società specializzata nel real estate commerciale; il closing, stando all’Ansa, è atteso nel secondo semestre del 2019 ed è soggetto all'approvazione dell'antitrust. La cessione della catena francese deriva dalle difficoltà di rilanciare le loro attività nella Penisola: nel 2018 Auchan Italia è stata svalutata per 440 milioni che hanno contribuito in modo sostanziale alla perdita di quasi un miliardo di euro del gruppo. Miliardo che è anche il valore dell’operazione ufficializzata ieri, stando ai bene informati. “Desideriamo migliorare l'attuale difficile situazione delle attività di Auchan Retail in Italia e permettere a Conad di continuare, attraverso questa acquisizione, il suo ambizioso piano di sviluppo nel Paese”, il commento del presidente di Auchan Retail, Edgard Bonte. 

Alzano le antenne i sindacati dei lavoratori, per i quali è "prioritario attivare rapidamente un confronto con tutti gli attori di questa operazione commerciale per ottenere garanzie sul futuro dei quasi 20mila addetti interessati dal passaggio".

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