Conad salva l'arancia delle necropoli rupestri

Al via la vendita dell'Ovale dell'Anapo, antica varietà bionda che rischiava l'estinzione

Conad salva l'arancia delle necropoli rupestri
E' iniziata da due settimane la raccolta dell'arancia Ovale della Valle dell'Anapo, varietà tipica del territorio di Sortino (Siracusa) che, fino a 15 anni fa, rischiava seriamente di estinguersi. Questa arancia a polpa bionda, infatti, si raccoglie tra aprile e maggio negli antichi agrumeti terrazzati disposti sulle sponde del fiume Anapo e dei suoi affluenti. Terreni impervi che impongono alti costi di produzione che la rendono non competitiva nei confronti delle arance bionde d'importazione disponibili durante i mesi più caldi.

Dal 2005 il gruppo distributivo Conad s'impegna annualmente a ritirare una parte significativa della produzione di Ovale dell'Anapo, stringendo specifici accordi di filiera che riconoscono un prezzo adeguato ai produttori, in modo da rilanciare l'antica varietà e preservare anche le necropoli rupestri che contraddistinguono il paesaggio delle terre di Pantalica, patrimonio Unesco. 



"Questa antica produzione italiana, prima del nostro intervento, si trovava in stato di abbandono - dice a Italiafruit News Gianmarco Guernelli, responsabile ortofrutta Conad - In 15 anni siamo riusciti non solo a salvarla, ma anche a incentivare i produttori locali a curare sempre meglio la parte agronomica”.

Conad prevede di commercializzare, da aprile a tutto giugno, circa un milione di chilogrammi di arance Ovale della Valle dell'Anapo. Il prodotto viene distribuito all'interno di retine da 1,5 chili. “Le prime partite presentano una buona qualità e una pezzatura nella media", sottolinea Guernelli.

"Questa varietà presenta un gusto unico e differente a tutte le altre arance bionde. Ha una polpa arancione dolce, succosa e priva di semi. La buccia è liscia e sottile - spiega a Italiafruit News Paolo Zuccarrello, socio dell'azienda Fratelli Zuccarello, fornitore storico della cooperativa Pac 2000A Conad - La campagna 2019, appena iniziata, ci porterà a confezionare un volume di produzione leggermente inferiore rispetto alla scorsa stagione. Da parte nostra - conclude - siamo particolarmente soddisfatti per la significativa crescita delle vendite che, grazie a Conad, abbiamo registrato negli ultimi tre anni”. 



Copyright 2019 Italiafruit News