La Puglia che gioca d'anticipo: ecco le prime ciliegie

Primo stacco l'11 aprile. «Vi racconto il segreto di tanta precocità»

La Puglia che gioca d'anticipo: ecco le prime ciliegie
La Prima. E il marchio non poteva essere più azzeccato. La prima ciliegia d'Italia, aggiungiamo noi, visto che il primo stacco c'è stato giovedì scorso, l'11 aprile, data in cui è partita ufficialmente la campagna cerasicola in Puglia grazie all'azienda agricola Natura Viva di Bisceglie. Una realtà che dopo anni di ricerca ora punta tutto sulla precocità e si appresta a vivere la prima campagna commerciale con le proprie ciliegie coltivate in un innovativo impianto coperto da diecimila metri quadri.



"Arriviamo con circa tre settimane d'anticipo rispetto alle prime produzioni pugliesi - spiega a Italiafruit News Antonio Guglielmi, agronomo e imprenditore agricolo - Con le piogge e il brutto tempo dell'ultima settimana le piante si sono un po' bloccate".

Ma i frutti di Natura Viva sono pronti per la raccolta. Piccoli volumi - la produzione si aggirerà in media tra i 10 e i 15 chilogrammi per pianta - ma una primizia unica sul mercato, capace di spuntare quotazioni importanti. Certo che giocare così d'anticipo non è stato facile e immediato.



"Da più di vent'anni studiamo il ciliegio in coltura protetta - racconta Guglielmi - Avevamo una struttura su un ceraseto esistente e nella prima serra, con varietà Celeste, abbiamo incontrato diversi problemi: difficoltà di allegagione, di colorazione e poi la condensa.... Cinque anni fa, però, siamo giunti all'evoluzione di quella prima serra che ci ha permesso di risolvere quelle criticità: un tunnel più basso e più economico, un sistema di allevamento con un sesto d'impianto 5x2 a doppia parete inclinata, una specie di Y per capirci, per contenere il più possibile le piante sotto serra. Abbiamo ridotto il volume, al colmo registriamo un'altezza di 3,40 metri e alla gronda intorno ai 2,4".



Ma una parte fondamentale dell'innovazione è nella copertura, realizzata in film plastico. "Durante le sperimentazioni avremo testato una sessantina di teli - ricorda l'agronomo - Poi, grazie alla collaborazione con Retilplast, abbiamo trovato la soluzione più idonea per noi, quella capaca di far passare alcune frequenze precise di cui ha bisogno il ciliegio... Lì sta il segreto. Non abbiamo sistemi di forzatura e di riscaldamento, ci avvaliamo di poche ore di sole durante l'inverno".

E così dopo un primo assaggio lo scorso anno, quest'anno l'azienda si appresta ad affrontare la prima campagna di vera produzione. Natura Viva ha settemila metri di Early Lory e tremila di Celeste, la finestra commerciale va dall'11 aprile fino ai primi giorni di maggio. Le ciliegie sono commercializzate da Agritalia e il prodotto è rivolto soprattutto a specializzati e Horeca.



Natura Viva è pronta a innovare ancora dopo i positivi riscontri di questo ceraseto così precoce. "Stiamo realizzando un nuovo impianto di un ettaro, completamente diverso da questo - conclude Guglielmi - Sarà una tensostruttura con pali in cemento e cavi d'acciaio".

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