Difesa tradizionale e biosolution con ProNutiva

Connettere la filiera e generare valore

Difesa tradizionale e biosolution con ProNutiva
Sono stati spesso presentati come due mondi distanti, quasi alternativi. Da una parte i prodotti chimici tradizionali impiegati nelle crop protection, dall'altra le biosolution, con bioprotettori e biostimolanti a basso input chimico. Ma c'è un progetto che punta a far incontrare questi due mondi: ProNutiva, il nuovo programma tecnico e di marketing che combina gli agrofarmaci con le biosolution, lanciato anche in Italia da Arysta LifeScience. La società è stata recentemente acquisita da UPL, azienda globale dedicata alla fornitura di mezzi tecnici e impegnata a supportare gli agricoltori con soluzioni volte a coniugare la sostenibilità tecnica ed ambientale con quella economica, ponendo particolare attenzione alle colture che alimentano le più importanti filiere agro-alimentari, tra cui quelle ortofrutticole.

"ProNutiva è un programma per la gestione delle colture da reddito, in pratica aiuta le piante a fare quello che naturalmente sanno fare, ma che non sempre riescono a realizzare a causa di avversità, stress, cambi climatici o esigenze di mercato - spiegano dal team marketing di Arysta - Prodotti chimici e prodotti alternativi sono utilizzati nell'ambito di una strategia studiata per proteggere dalle malattie, stimolare le difese naturali, garantire un equilibrio delle funzioni vegeto-produttive e per ridurre il carico chimico ai momenti di massima necessità. E' stato investito oltre un milione di dollari in circa 300 prove per dimostrare i benefici del programma in termini di incrementi delle rese, della qualità e della riduzione del carico chimico".



Aspetti che ovviamente interessano il produttore, ma che hanno riflessi lungo tutta la filiera. "Vogliamo connettere la filiera e generare valore per ogni anello di essa attraverso il concetto base di miglioramento della qualità dei raccolti - aggiunge il team marketing dell'azienda - Con ProNutiva mettiamo in campo un progetto che punta ad avvicinare produttori, tecnici di campo, rivenditori, Gdo e consumatore finale per la creazione di una vera filiera integrata, capace di scambiarsi informazioni e trarre spunti di valore. Si parte dal campo, certo, con soluzioni capaci di ridurre l'input chimico e migliorare i parametri organolettici di frutti e ortaggi, ma la riduzione dell'impatto ambientale, per fare un esempio, è un valore che si può spendere lungo tutta la filiera".

ProNutiva è un progetto con soluzioni pensate per i produttori di mele, pere, uva da tavola e lattughe, ma ci sono altre coltura in via di validazioni che amplieranno lo spettro d'azione del progetto.

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