Mele, la triangolazione del sospetto

La Russia blocca le importazioni dei frutti turchi provenienti dalla Bielorussia

Mele, la triangolazione del sospetto
Ma vi sembra logico che una mela turca, per arrivare sul mercato russo, passi prima dalla Lettonia e poi dalla Bielorussia? La cosa puzza anche alle autorità della Russia e così Rosselkhoznadzor, l'agenzia per la sorveglianza fitosanitaria, ha deciso di vietare l'importazione di mele turche attraverso la Bielorussia. La misura è stata presa per evitare casi di riesportazione di frutta soggetta all'embargo, quindi proveniente dall'Europa.

Il blocco delle importazioni è stato deciso il 22 marzo dopo che, secondo l'agenzia russa, i colleghi bielorussi sono stati invitati più volte a rafforzare il controllo delle esportazioni e svolgere attività per confermare il Paese di origine dei Paesi terzi.

Nonostante i numerosi avvertimenti secondo Rosselkhoznadzor la riesportazione prosegue. "Nel marzo di quest'anno c'è stato un forte aumento delle consegne alla Russia di mele fresche che, secondo i documenti, sono state prodotte in Turchia - scrive in una nota Rosselkhoznadzor - E' stato osservato un percorso logistico illogico, con la circolazione dei prodotti che, anziché direttamente dalla Turchia ad entrare nel porto di Novorossiysk, seguono queste direzioni: Turchia - Lettonia - Bielorussia - Russia".

E ora la Russia, per difendere le sue politiche di embargo verso l'ortofrutta europea, starebbe pensando di passare all'importazione diretta da Paesi terzi bypassando la Bielorussia o altre nazioni dell'Unione euroasiatica.

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