«Crisi dell'ingrosso, servono aziende al passo con i tempi»

Albuzza (Acmo Milano): i Mercati si sono impoveriti, imprese motore del cambiamento

«Crisi dell'ingrosso, servono aziende al passo con i tempi»
Crisi dell’ingrosso, dopo l’impietosa analisi commerciale sull’inizio del 2019 da parte del presidente di Ago-Fedagro Fausto Vasta, interviene sul delicato tema un altro operatore dell’Ortomercato milanese, Alberto Albuzza, referente di Acmo, associazione di categoria “alternativa” di più recente costituzione. “Da tempo il Mercato si è impoverito e sta perdendo i clienti tradizionali come i dettaglianti, la maggior parte dei quali, stranieri, persegue ormai la logica dello 0,99 il chilo", esordisce Albuzza. "Vanno per questo cercate e trovate strade alternative a ciò che era 20 o 30 anni fa: è ’fondamentale specializzarsi, offrire un servizio. Dare, insomma, un valore aggiunto. Chi non lo fa, oggi, è tagliato fuori, perché ci sono mille competitor, perché c’è l’ecommerce e il mondo è cambiato”. 



Un cambio di passo - sostiene Albuzza - che deve partire dagli imprenditori: “Sogemi sta preparando l'ammodernamento del Mercato? Benissimo, ma occorre andare oltre quello che fa l'ente gestore e investire a livello aziendale, per il bene singolo e della categoria nel suo complesso. Su questo fronte, le partite importanti sono tante, come il passaggio dall'orario notturno a quello diurno. Serve, allora, una presa di coscienza da parte degli imprenditori e di chi li rappresenta”. 



“Acmo sostiene da tempo che il lavoro è cambiato, sprona a mettersi al passo con i tempi", conclude Albuzza. "La mia azienda, ad esempio, ha tra i propri clienti catene della Gdo, le incontra a domicilio, pianifica le forniture. Tutti possono crescere ed evolvere, senza pensare che possa essere una realtà terza a risolvere i problemi. Sono le imprese il motore del cambiamento”.

Copyright 2019 Italiafruit News