Dal trasformato al fresco, nuova avventura per Turco

L'azienda pugliese diversifica la produzione: qualità e identità

Dal trasformato al fresco, nuova avventura per Turco
Dal mercato del pomodoro trasformato a quello del fresco. L'Azienda agricola Turco di Lesina (Foggia) - che del pomodoro ha fatto la sua mission - si prepara ad ampliare l'offerta aziendale investendo in nuove serre per produrre le principali tipologie di pomodoro da mensa (insalataro, oblungo, datterino e ciliegino).

Luigi Turco

L'imprenditore pugliese Luigi Turco, custode di un'esperienza tramandata ed arricchita di generazione in generazione, è pronto per calcare la strada della diversificazione. Ad oggi l'azienda opera su un duplice fronte - forte di circa cento ettari di superfici dedicate al pomodoro - essendo fornitrice di pomodoro da industria per grandi marchi e trasformando il prodotto e commercializzandolo col proprio brand.



“A luglio – spiega a Italiafruit News Luigi Turco - i tempi saranno maturi per questa nuova avventura. Siamo ancora cauti, perché la realizzazione delle nuove serre è funzionale all’approvazione di un progetto molto ambizioso. Ci siamo concentrati sulle richieste del mercato, abbiamo focalizzato le variabili di mercato che dovremo affrontare, vogliamo farci trovare pronti per garantire programmazione e soddisfare le richieste dei clienti".



A Lesina la coltivazione del pomodoro può beneficiare di una rara combinazione di elementi. Acqua salmastra, limo, sole torrido... Condizioni uniche per ottenere risultati importanti a livello qualitativo ma anche identitario. Quando i pomodori sono vicini alla completa maturazione, le piante vengono irrigate con acqua salmastra estratta con energie da fonti rinnovabili: una pratica che - sottolinea Turco - esalta la tipicità dei prodotti.



Per quanto concerne il prodotto destinato alla trasformazione, i pomodori Turco vengono lavorati nel minor tempo possibile dal momento del raccolto, l'artigianalità e la manualità rivestono un ruolo fondamentale; così come viene garantita la naturalezza: non vengono infatti utilizzati coloranti, acido citrico e conservanti.



“Ogni prodotto - rimarca Turco - è curato con l’attenzione e la passione di chi ne fa un orgoglio personale e la nostra è una sfida italiana nel mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri clienti non un prodotto qualsiasi, ma il miglior prodotto che la nostra terra è in grado di proporre. Siamo certificati Global Gap, attenti alla qualità dei prodotti - conclude l'imprenditore - alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza dei lavoratori”.

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