Biologico in crescita, i numeri presentati al Biofach

Biologico in crescita, i numeri presentati al Biofach
Continua la crescita del biologico. Ifoam, Federazione internazionale dei movimenti per l'agricoltura bio, l’Istituto svizzero di ricerca sull'agricoltura biologica (FiBL) e Agrarmarkt Informations-Gesellschaft (Ami) hanno recentemente presentato gli ultimi dati del settore alla 30esima edizione di BioFach, la principale fiera mondiale per alimenti biologici.

Un mercato globale che sta continuando a crescere a ritmi elevati: le vendite al dettaglio di prodotti biologici in Europa hanno superato i 37 miliardi di euro, +10,5% rispetto al 2016; sono aumentati anche i produttori + 4% nell'Ue. I dati presentati evidenziano inoltre un incremento delle superfici coltivate a bio che in Europa registrano +1 milione di ettari. L’Italia con 1,9 milioni di ettari e 68mila coltivatori è al secondo posto dopo la Spagna.

Sottolineando il primato italiano, il paese europeo con il maggior numero di imprese di trasformazione (oltre 18mila), FederBio auspica che venga presto approvato anche al Senato il progetto di legge sull’agricoltura biologica.

Paolo Carnemolla Federbio

“Le dimensioni e i trend di sviluppo dell’agricoltura biologica in Europa rendono ancora più evidente non solo l’importanza quantitativa del biologico italiano ma la necessità per l’Italia di assumere una leadership relativamente agli aspetti politici e normativi. Anche per questo non possiamo che ribadire l’appello al Governo italiano e al Senato della Repubblica di accelerare l’iter di discussione e votazione in aula del progetto di legge sull’agricoltura biologica già approvato a larghissima maggioranza dalla Camera lo scorso dicembre”, ha affermato Paolo Carnemolla, presidente FederBio.

Ccpb dal canto suo rileva che "il 2017 è stato un altro anno da record per il biologico mondiale che cresce per fatturato, numero di aziende e superfici coltivate". Lo dicono i numeri presentati dall’Istituto svizzero FIBL e da IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements), in occasione di Biofach, la fiera internazionale del bio in corso a Norimberga fino al 16 febbraio.



Nel rapporto The World of organic agriculture, basato su dati 2017, si rilevano oltre 92 miliardi di euro di fatturato complessivo, 2,9 milioni di produttori e 69,8 milioni di ettari coltivati con i metodi dell’agricoltura biologica. Buono anche l’andamento della cosmesi naturale e biologica, secondo IRi, il volume d’affari mondiale ha raggiunto 15 miliardi di euro nel 2017.

“Il biologico è un fenomeno mondiale che non conosce pause – commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato Ccpb –. La crescita tocca i mercati europei e statunitense, così come paesi più piccoli, ovunque il bio è un modello di agroalimentare sostenibile”.

Altra conferma è il ruolo da protagonista giocato dall’Italia che vanta ottimi risultati in su tutti gli ambiti: dalla produzione e le superfici coltivate fino ai consumi. Soprattutto due dati colpiscono l’attenzione: l’Italia è il paese europeo con il maggior numero, 18.000, di trasformatori ed è seconda solo agli Stati Uniti come valore dell’export di prodotti biologici, che nel 2017 ha sfiorato i due miliardi di euro. “Sono due aspetti legati tra loro – continua Piva – e che mostrano come la capacità produttiva dell’Italia sia ai vertici del bio internazionale”.