Fruit Logistica, il trionfo del kiwi Oriental Red

Neri (Jingold): vi racconto il primo successo italiano all'Innovation Award

Fruit Logistica, il trionfo del kiwi Oriental Red
Trionfo italiano, il primo della storia, al Fruit Logistica Innovation Award. A Berlino sbanca il kiwi a polpa rossa Oriental Red: l'innovazione varietale di Jingold ha convinto buyer e operatori professionali che, nei tre giorni di fiera, hanno decretato il verdetto del principale riconoscimento del settore. I visitatori di Fruit Logistica hanno apprezzato il colore rosso fuoco della polpa e la dolcezza particolarmente gradevole del frutto. Con un contenuto zuccherino pari a 20-21 gradi Brix, il kiwi a polpa rossa Oriental Red presenta un retrogusto esotico-tropicale che va ad arricchire il mercato frutticolo internazionale.

Il commento del presidente di Jingold

"Una vittoria che ci ha sorpreso, un motivo di ulteriore soddisfazione per il nostro lavoro, in una competizione che non ci ha certo visto giocare in casa", commenta il presidente Patrizio Neri.

E' proprio il caso di dire che investire in innovazione varietale premia. "Noi l'abbiamo sempre detto, sin da quando siamo partiti nel 2001 con Jintao - aggiunge Neri - Per noi era un primo passo e non un traguardo: in questi anni siamo sempre stati in contatto con gli enti di ricerca, abbiamo portato avanti progetti con loro, e oggi siamo una delle poche realtà, forse l'unica, con una gamma ampia di kiwi e un progetto vero: due verdi (Kiwi Z5Z6 e Boerica), due gialli (Jintao e Jinyan) e il rosso premiato a Fruit Logistica (Oriental Red)".



Ma quali sono le prospettive per il kiwi a polpa rossa? "Se ne parla da anni, noi abbiamo impiantato cento ettari e lo abbiamo portato in fiera - risponde il presidente - Non è questione di colore, il punto è avere un prodotto buono, se poi questo ha anche caratteristiche distintive allora diventa più facile commercializzarlo. Qualcuno li contesta, ma non dobbiamo sottovalutare il ruolo delle varietà club: sono garanzie per il consumatore, sul fronte del controllo di filiera e della qualità. I club danno alle aziende la possibilità di proiettarsi sul mercato: se prima dovevamo vendere quello che si produceva, oggi abbiamo la possibilità di proporre quello che il consumatore richiede".

Le varietà club, secondo Neri, sono la soluzione giusta per dare redditività ai produttori. "Pensiamo a come si comporta un consumatore nel punto vendita: se deve comprare un chilo di mele si metterà a cercare quelle che costano meno, ma se è un consumatore abituato a comprare una determinata mela, una Pink Lady piuttosto che una Mela Più o una Melinda, tanto per fare un esempio, prenderà i frutti che gli servono senza far caso al prezzo. La forza del club è questa: garantire qualità, l'unico modo per dare anche quel differenziale di prezzo capace di remunerare, una volta tanto, il produttore. Sono sistemi molto complessi, noi con Jintao abbiamo circa mille lotti dal Piemonte alla Calabria e la raccolta di ogni lotti viene sbloccata singolarmente dopo che le analisi certificano il giusto livello di maturazione".



Ma torniamo all'Oriental Red. Il primo step del progetto Jingold è di investire 500 ettari. "Questo ci darà la possibilità di valutare in modo completo e compiuto le sue caratteristiche e la risposta del mercato - osserva il presidente - Sappiamo che è una varietà buonissima, con una conservazione soddisfaciente. Ora siamo in attesa di capire lo sviluppo del mercato, ma credo ci siano gli spazi per andare oltre a questo primo step. Con Oriental Red facciamo un ulteriore passo sulla segmentazione e la segmentazione crea nuove occasioni di consumo. Se nel passaggio da kiwi verde a kiwi giallo abbiamo spinto sul tasto della dolcezza, col kiwi rosso arriviamo proprio a un sapore completamente nuovo. C'è chi dice che ricorda il lampone, chi l'albicocca, di sicuro è un sapore diverso, aromatico: Oriental Red - conclude Patrizio Neri - amplierà la platea dei consumatori di kiwi, andando incontro a tanti nuovi gusti".

I complimenti a Jingold

Il successo di Jingold al Fruit Logistica Innovation Award è stato salutato dall'ambasciatore d'Italia in Germania, Luigi Mattiolo: “Desidero rivolgere le mie congratulazioni all’azienda italiana Jingold per aver conseguito questo importante riconoscimento internazionale, che conferma come innovazione, qualità e sostenibilità possano andare di pari passo. Ogni tradizione, e l’Italia come primo Paese al mondo per biodiversità agroalimentare ne ha diverse, è un’innovazione che è riuscita ad affermarsi. Il kiwi Oriental Red di Jingold rappresenta dunque questo equilibrio virtuoso fra innovazione e innovazione”.



Anche il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti - di cui Jingold è socia - si è complimentato con l'impresa. “Il fatto che una nostra azienda si sia aggiudicata questo importante riconoscimento internazionale ci riempie di orgoglio - il commento di Giansanti - Sviluppare l’innovazione in agricoltura, in tutte le sue declinazioni, è la mission di Confagricoltura, che promuove tra i propri associati lo scambio di conoscenze e di esperienze necessario per la crescita e la competitività delle imprese e di tutto il settore”.

Il podio del Flia

Si classifica al secondo posto la “Softripe® Ripening Technology” dell’azienda tedesca Frigotec, tecnologia di maturazione naturale delle banane e altri frutti tropicali a basso consumo energetico che ha convinto gli operatori.

Si aggiudica il terzo premio Flia la soluzione "Top-sealable compostable, recyclable strawberry punnet” della società canadese Ckf. Con la vaschetta per 350-400 grammi di fragole in pasta-carta sigillabile, compostabile e riciclabile, i canadesi lanciano un segnale di tutela ambientale volto alla sostenibilità. Oltre ad offrire elevata protezione e visibilità del prodotto, la vaschetta in pasta-carta ne consente la più lunga conservazione, evitando l’impiego di plastica.


Nella foto di apertura: Harry Xu (general manager Jingold), Frederico Milanese (international development manager Jingold) e Madlen Miserius (senior product manager Fruit Logistica).

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