Mercati: Manifesto europeo dei grossisti e Osservatorio

Presentato a Bruxelles il documento firmato da Fedagro. E Andmi va al Mipaaft

Mercati: Manifesto europeo dei grossisti e Osservatorio
Fermento nel mondo dei Mercati italiani, dove sigle diverse sono protagoniste, in questi giorni, di iniziative di ampio respiro: mercoledì, a Bruxelles, è stato presentato il manifesto dei grossisti ortofrutticoli europei firmato lo scorso 10 maggio, in occasione di Macfrut, da Fedagromercati e dalle organizzazioni Coemfe (Spagna) e Uncgfl (Francia), aperto alle adesioni di altre realtà continentali di settore; lunedì, a Roma, in un incontro con il sottosegretario del Mipaaft Alessandra Pesce, i vertici dell’Andmi hanno invece ufficializzato la volontà di istituire un Osservatorio per i Centri agroalimentari in collaborazione con Gfi - Unione dei Mercati della Germania - per la conoscenza, lo studio, la promozione e l'innovazione del comparto.

Un manifesto per i grossisti 
Al Parlamento Europeo si è svolta una tavola rotonda aperta dall’On. Salvatore Cicu, Membro della Commissione per il commercio internazionale del Parlamento Europeo, che ha lodato l’iniziativa "per la forte collaborazione fra gli Stati coinvolti in questo progetto nel pieno spirito europeo che punta a promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese dell’ortofrutta".


Valentino Di Pisa (al centro) con i colleghi di Spagna e Francia firmatari del documento

L’evento è stato introdotto anche da Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agri del Parlamento Europeo, che ha ribadito l’importanza dell’ingrosso, anche come alternativa alla Gdo, e si è soffermato sulla direttiva Ue contro le pratiche commerciali sleali tesa a tutelare gli anelli più deboli della filiera alimentare. 

A seguire, il panel di discussione moderato da Lorenzo Robustelli, con l’intervento del presidente di Fedagromercati, Valentino Di Pisa, che ha definito la  giornata "storica": "E' una grande opportunità per la federazione, per la prima volta di fronte alle istituzioni europee, e per la categoria degli operatori grossisti nel suo complesso, troppe volte in secondo piano rispetto al ruolo svolto nel sistema agroalimentare europeo". 



Con il manifesto Fedagro, forte di 26 associazioni territoriali che rappresentano l’85% degli imprenditori dei principali Mercati all’ingrosso italiani, e circa 600 aziende associate, vuole rilanciare il ruolo di un settore all’interno del sistema ortofrutticolo europeo e valorizzare il comparto attraverso un processo di rinnovamento infrastrutturale e ristrutturazione di queste piattaforme logistico-distributive. Un settore come quello dei Mercati all’ingrosso che - è stato ricordato a Bruxelles - rappresenta in Italia 13 miliardi di fatturato totale, 4.500 addetti ai lavori e 11 milioni di quintali di prodotti commercializzati.

Il presidente dell’organizzazione spagnola Coemfe Andrés Suarez ha portato all’attenzione della platea l’importanza del settore in Spagna, come dimostra il supporto del governo nazionale nei confronti della categoria, mentre l'omologo dell’unione francese Uncgfl Christian Berthe ha evidenziato la profonda expertise professionale degli operatori grossisti, "creatori di valore e promotori dei prodotti italiani, spagnoli e francesi nel mondo, ma anche garanti di qualità e del rispetto delle norme europee". 



Il panel si è chiuso con gli interventi dell’eurodeputata Angélique Delahaye che ha ricordato l’importanza fondamentale del mondo dell’ingrosso per l’agroalimentare europeo e di Raimondo Serra, vicecapo Unità G.2 “Vino, distillati e prodotti ortofrutticoli” della Dg Agri, Commissione Europea, il quale ha ribadito l’interesse di tutti in una filiera con una trasmissione del valore efficiente e coerente che coinvolga anche i Mercati attraverso gli strumenti previsti dalle normative europee, e dalla Pac, per far fronte alla Gdo.

Un Osservatorio al Mipaaft
Per quanto riguarda l’Osservatorio voluto dall’Associazione nazionale dei direttori guidata da Pietro Cernigliaro - lanciato in occasione del convegno di Bolzano dello scorso novembre - esso, si legge in una nota stampa, “dovrebbe trovare la sua sede istituzionale presso il Mipaaft con una sede operativa presso l’Andmi, riunendo  gli apporti di consulenza e le rappresentanze significative della filiera agroalimentare attraverso un tavolo di lavoro che censisca le diverse strutture - più di un centinaio - e promuova l’avvio di un programma innovativo denominato Maa 4.0, per consentire il corretto funzionamento e fare sistema”. 

Uno strumento “da realizzarsi in sintonia con le istituzioni interessate (Unioncamere, Bmti, Anci, quelle citate nel documento), con Consumers’ Forum, le rappresentanze delle componenti della filiera agroalimentare e in collaborazione con Gfi, Unione Mercati tedeschi ma anche, negli auspici, con il coinvolgimento della Commissione Agricoltura dell'Ue e del Wuwm, Unione mondiale dei Mercati all'Ingrosso”. Il progetto prevede il potenziamento degli accordi con il sistema mercatale della Germania e la realizzazione di un Annuario dei mercati utile a sintetizzare l’andamento periodico del comparto. Andmi intende ora promuovere un ulteriore incontro con il sottosegretario Pesce a Fruit Logistica. 

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