«Legalità al Mercato di Milano, serve un nuovo regolamento»

Il presidente dei grossisti Vasta: difficile controllare le cooperative di facchinaggio

«Legalità al Mercato di Milano, serve un nuovo regolamento»
Mentre il direttore generale di Sogemi Stefano Zani, indagato per corruzione e turbativa d’asta, difende il proprio operato (“Ho sempre agito con la massima correttezza e conto di poter dimostrare di non aver mai compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio”, ha detto nei giorni scorsi all’edizione milanese del Corsera), il presidente dei grossisti di Ago-Fedagro Milano torna sul problema delle cooperative di facchinaggio: in un’intervista al dorso meneghino di Repubblica, Fausto Vasta sottolinea che “si sta discutendo la possibilità di escludere la partecipazione di consorzi di cooperative difficili da controllare come Ageas". “L’Ortomercato è l’unico in Italia ad aver attivato un servizio di vigilanza sul lavoro e sulle coop, pur non essendo obbligato a farlo, ma qualche politico ha sparato zero”, la sottolineatura di Vasta. “Le 26 coop che lavoravano nel piazzale si sono ridotte a sei e forse diventeranno cinque; purtroppo, nel tempo, il regolamento è stato scardinato e sono state trovate delle scappatoie… Per questo stiamo provando a scriverne uno nuovo”. 



Il "nemico" numero uno? L’orario. Lavorare di notte espone a vari problemi legati alla sicurezza, dice in sintesi Vasta, i controlli degli organismi deputati in orario notturno non ci sono. Il grossista in ogni caso ribadisce di non credere alle accuse mosse a Zani: “Vive sotto osservazione, come avrebbero fatto a dargli la mazzetta? E poi Ageas cosa avrebbe ottenuto in cambio, visto che è arrivata la revoca della concessione firmata dallo stesso direttore generale?”

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