Un accordo di filiera per la nocciola siciliana

Gli operatori dell'isola puntano a fare sistema per rilanciare il settore e difendersi dai "big"

Un accordo di filiera per la nocciola siciliana
La nocciola siciliana prova a fare sistema. Le intenzioni sono buone e gli operatori del settore sognano una nuova stagione, con più aggregazione e più valore, per la corilicoltura locale. E’ quanto emerso dal convegno che si è svolto recentemente a San Piero Patti, nel messinese, alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera. Ma dalle parole bisogna passare ai fatti: c’è un “Piano regionale frutta secca della regione siciliana” e un "Piano regionale di settore per il nocciolo” entrambi approvati nel 2012 che non hanno mai avuto concreta attuazione. Nel 2015 l’Associazione Culturale Nebrodi, in rappresentanza della filiera e dell’area siciliana più vocata, aveva formalizzato la proposta di una filiera corilicola siciliana all’assessorato regionale dell’Agricoltura. Senza ottenere soddisfazione.

Ora ci si riprova. Durante il convegno di San Piero Patti è stato infatti presentato l’accordo di filiera del nocciolo. Bandiera ha spronato gli "addetti ai lavori" a passare alla fase operativa con la formale sottoscrizione dell’accordo e la partecipazione della più vasta rappresentanza possibile degli attori dei vari segmenti della filiera.

A risvegliare l’interesse degli operatori, la notizia che Ferrero Halzelnut Company ha predisposto il “Progetto Nocciola Italia” che può dare forte impulso al settore. Un'operazione vista con diffidenza, peraltro. Il timore emerso dai lavori assembleari è che il progetto possa compromettere la corilicoltura siciliana: “Le politiche portate avanti in altri contesti territoriali, per esempio quello del viterbese dove sono in corso trattative con il Governo Regionale del Lazio stanno allarmando non poco i piccoli produttori che temono di risultare fortemente penalizzati dalle azioni di questi grandi investitori”.

In un Paese nel quale vengono destinati alla coltura del nocciolo oltre 70mila ettari di terreno con una produzione media di nocciola in guscio di circa 110 mila tonnellate l’anno - è stato ricordato durante il convegno - la Sicilia rappresenta una delle quattro regioni corilicole italiane con i suoi 12mila ettari in prevalenza nelle province di Messina e Catania. 

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