Ciliegie, convegno sulle criticità a Verona

Ciliegie, convegno sulle criticità a Verona
Non è onnivora come la cimice asiatica, ma anche la Drosophila Suzukii ha fatto stragi di frutta a bacca rossa e ciliegie, soprattutto quest’estate in tutta la provincia. Per questo e anche per aggiornamenti sulle evoluzioni colturali, la Camera di Commercio di Verona chiama a raccolta i massimi esperti sul tema della “Criticità e prospettive della cerasicoltura nel Nordest” nel convegno di domani, mercoledì 12 dicembre, nell’auditorium Domus Mercatorum dalle ore 9

“Verona è la prima provincia del veneto per produzione di ciliegie e la terza in Italia – spiega Claudio Valente, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona in un comunicato stampa dell'ente camerale scaligero – nel 2017 la produzione è stata di 120.970 quintali, molto meno nel 2018 funestato dalla drosophila nonostante l’introduzione della lotta biologica. Esistono alcuni insetti autoctoni antagonisti del temibile moscerino ma ci vorranno due o tre anni perché si diffondano a sufficienza per poter tutelare il raccolto. Intanto quella che è una coltivazione storica delle colline veronesi rischia di essere abbandonata.

Interverranno esperti quali Enzo Gambin, sulla cerasicoltura nel veronese mentre Sergio Franchini della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige porterà l’esperienza della coltivazione in Trentino. A completare il quadro della situazione nelle principali aree produttive interverrà Walter Monari del Consorzio Ciliegia Vignola Igp, direttore del mercato ortofrutticolo di Vignola.

Per gli aspetti più strettamente scientifici sul rapporto cerasicoltura-drosophila la parola passerà a Nicola Mori di Dafnae dell’Università degli Studi di Padova. Toccherà poi a Gianluca Fregolent, Direttore Agroambiente della Regione Veneto, fare il punto sul ruolo e le iniziative dell’ente.
Il convegno, moderato dal Dirigente Area Affari Economici della Camera di Commercio, sarà chiuso dalle riflessioni di Claudio Valente.