Carciofi, il maltempo fa schizzare i prezzi

Fratelli Cortinovis: «Oggi il consumatore li paga anche due euro l'uno»

Carciofi, il maltempo fa schizzare i prezzi
Da un mese a questa parte la Sardegna e la Puglia registrano una significativa carenza produttiva di carciofi, complice il clima sfavorevole ed estremamente piovoso. "La disponibilità del prodotto rimane tutt'ora limitata e i prezzi dei capolini si posizionano su valori molto sostenuti per il periodo", spiega a Italiafruit News Lorenzo Sabia, 23enne venditore della Fratelli Cortinovis di Bergamo.

"Le quotazioni all'ingrosso dell’ortaggio sono pressoché stabili da diverse settimane - evidenzia Sabia - Il prodotto disponibile si sta vendendo bene, ma speriamo che i prezzi si possano abbassare presto. Non è facile, infatti, continuare a piazzarlo ai valori attuali, né per noi né per i fruttivendoli che devono interagire con il consumatore finale e giustificare la vendita di un singolo capolino a più di due euro".



Per lo Spinoso sardo, l'articolo più richiesto in assoluto, Sabia rileva un prezzo medio compreso tra 1,50 e 1,60 euro al pezzo per la merce disponibile in cassette da 18 pezzi e tra 1,10 e 1,20 euro per le casse da 25 capolini. La varietà Thema, invece, viene ceduta praticamente alla metà: "0,60-0,70 euro per i capolini disposti in cassette da 25 pezzi", evidenzia il commerciale.

“In questi giorni - conclude l'operatore - le temperature più fredde al Nord stanno incentivando i consumi del prodotto. Confidiamo che la produzione nazionale possa aumentare nel corso delle prossime settimane. Vedremo giorno per giorno. Non possiamo sbilanciarci con previsioni attendibili”.

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