Falso bio, FederBio: bene l’azione contro gruppo veronese

Falso bio, FederBio: bene l’azione contro gruppo veronese
Da 26 anni in prima linea per la tutela delle produzioni biologiche e biodinamiche, FederBio esprime soddisfazione per l’azione condotta dall'Ispettorato Centrale Repressione Frodi (Icqrf) Nord Est che insieme ai Carabinieri del nucleo Tutela Agroalimentare di Parma ha portato all'interruzione di una frode di false produzioni bio e all'arresto di quattro persone. 

L’ipotesi accusatoria è che le aziende del gruppo coinvolte, tutte formalmente biologiche a livello produttivo, avrebbero utilizzato erbicidi e fertilizzanti di sintesi, mezzi tecnici non ammessi nei protocolli di produzione biologica. L’impresa conterebbe su circa mille ettari di superficie in Italia e 10mila all’estero, principalmente in Romania.

“Già dal 2017 FederBio - precisa il presidente Paolo Carnemolla - ha chiesto di fare chiarezza sulle vicende che sono state oggetto delle indagini della Procura di Verona, allertando il mercato affinché sui prodotti del gruppo veronese coinvolto nell’indagine vi fosse la massima attenzione e cautela. Anche grazie alle nostre sollecitazioni, le certificazioni delle aziende in questione erano state finalmente sospese nei mesi scorsi, in attesa che le indagini facessero il loro corso".

"Come sempre, siamo a fianco della Magistratura e delle forze di polizia giudiziaria, il cui intervento è fondamentale per tutelare anzitutto la maggioranza di imprese oneste del biologico italiano, oltre che i consumatori. Come chiediamo da mesi, ora è ancor più necessario vigilare affinché la quantità di prodotto che il gruppo di aziende veronesi immetteva nel mercato del biologico nazionale non venga sostituita da prodotto estero o con ancora maggiori rischi di frode. Anche per questo lo scorso settembre a Sana abbiamo presentato una nuova piattaforma di tracciabilità per le filiere biologiche e con alcune importanti aziende del settore avviato contatti per dare al comparto in cui operava il gruppo veronese una nuova prospettiva di massima trasparenza e legalità”, 

Fonte: Ufficio stampa FederBio