Castagne, le galle del Cinipide sono portatrici di funghi

Lo dice uno studio spagnolo. L'Italia deve cambiare le linee guida per la difesa?

Castagne, le galle del Cinipide sono portatrici di funghi
Le galle attaccate dal Cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu) andrebbero distrutte in seguito allo sfarfallamento dell'adulto di Torymus sinensis, dal momento che sono fonte di inoculo di sette tipi di patologie fungine: Pestalotiopsis Steyaert, Epicoccum nigrum, Penicillium ramulosum, Fusarium oxysporum, Gnomoniopsis smithogilvyi, Fusarium avenaceum e Fusarium sp. E' quanto suggerisce il nuovo studio scientifico "Fungi associated with necrotic galls of Dryocosmus kuriphilus (Hymenoptera: Cynipidae) in northern Spain", che ha identificato le specie di funghi associate alle galle necronizzate, al fine di comprendere come poter migliorare il controllo del parassita. 

Condotto dai ricercatori Fernández, Bezos e Diezm, lo studio ha analizzato per la prima volta il microbiota associato alle galle necronizzate e ha concluso che Gnomoniopsis smithogilvyi e tre specie di Fusarium potrebbero essere utilizzate come potenziali agenti di controllo biologico contro il Cinipide. Sono necessari, tuttavia, ulteriori studi per verificare la loro efficacia.

I risultati di questa ricerca pongono un grande interrogativo sulla gestione del Cinipide del castagno, in quanto le attuali linee guida nazionali di lotta obbligatoria raccomandano ai produttori di non asportare le galle deformate. Occorre quindi continuare a non spostarle o, al contrario, autorizzare una profilassi? Gli operatori italiani necessitano di una risposta urgente, vista e considerata l'esplosione di patologie fungine negli areali del Sud.

"Coinvolgeremo - commenta Giampaolo Rubinaccio, coordinatore frutta in guscio per Ortofrutta Italia - le strutture fitosanitarie ufficiali e il Crea per comprendere l'eventuale necessità di aggiornare le linee guida di difesa e monitoraggio". 

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