Lidl in Serbia: bagni di folla e banane quasi in regalo

Inaugurati i primi 16 punti vendita con un investimento di 205 milioni di euro

Lidl in Serbia: bagni di folla e banane quasi in regalo
Eurospin, dopo la Slovenia, sbarca anche in Croazia, Lidl plana in Serbia: il futuro, per i discounter, è (anche) l’Est Europeo. I Paesi Balcanici sono ancora poco presidiati dai supermercati e le catene distributive ne approfittano. Giovedì il retailer tedesco ha aperto 16 punti vendita in 12 città della Serbia, cinque dei quali a Belgrado; entro fine anno ne inaugurerà altri setteNegli scaffali 1.500 prodotti, 350 rigorosamente locali. 



Obiettivo dichiarato della catena, che in estate aveva insediato un centro logistico a Nova Pazova è quello di offrire “il paniere più conveniente con prodotti di qualità”: “Il mercato al dettaglio in Serbia è tale da lasciare spazio a nuovi stakeholder e Lidl con il suo rapporto qualità-prezzo, conquisterà la fiducia e assicurerà un business stabile”, sottolineano i vertici societari.



Tra i prodotti “civetta” in super offerta nel giorno dell’inaugurazione, che ha registrato veri e propri bagni di folla in tutti i punti vendita e code fin dall’alba, spiccano le banane, in vendita a 59.99 dinari serbi, l’equivalente di poco più di 50 centesimi.



Il presidente serbo Aleksandar Vucic, intervenuto al taglio del nastro di uno dei negozi belgradesi, ha ricordato che Lidl ha investito nel Paese 205 milioni di euro assicurando lavoro a oltre 1.500 persone. Con la catena tedesca della grande distribuzione, ha aggiunto, lavorano circa 200 aziende serbe. Lidl, che fa parte del gruppo Schwarz, è ora presente in 27 Paesi europei e negli Stati Uniti con oltre 10.500 punti vendita e circa 260mila dipendenti. 

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