Il paradosso della dieta sana «in bustina»

La startup americana Kencko propone mix di ortofrutta bio liofilizzata per incrementare i consumi

Il paradosso della dieta sana «in bustina»
Qualcosa non mi torna. La startup americana Kencko punta a fare la differenza aumentando il consumo giornaliero di frutta e verdura. Come? Perfezionando le comuni bustine di prodotti in polvere con nuove soluzioni a base di ortofrutta biologica. Insomma, per rendere più sana la dieta delle persone, prima liofilizziamo frutta e ortaggi e poi li “ricomponiamo” aggiungendo acqua.

Certo, il processo di liofilizzazione è sofisticatissimo, molto simile a quello che la Nasa utilizza per lo sviluppo dei cibi destinati agli astronauti, in grado di mantenere minerali, proteine, vitamine e tutti gli altri elementi che svaniscono nel succo pressato. In più, i prodotti ortofrutticoli utilizzati sono biologici e i mix non contengono zucchero o altri additivi.
Basta aggiungere acqua al contenuto della bustina e agitare un minuto per ottenere due porzioni giornaliere, conservabili per 180 giorni.

Kencko propone sei differenti combinazioni (blacks, corals, yellows, purples, reds, greens), ognuna delle quali è costituita da una miscela di frutta, verdura, semi e superfood. Al momento il servizio di spedizioni copre solo il territorio statunitense, il Canada e il Regno Unito, ma la startup sta lavorando per espandere la sua attività. E anche i suoi prodotti: la prossima proposta dovrebbe essere uno snack a base di mela, mentre sono in cantiere app per iOS e Apple Watch che permettano agli utenti di tenere traccia del proprio consumo di frutta e verdura. O, per meglio dire, facente funzione. Con buona pace dei produttori che lavorano per offrire ortofrutta fresca, sicura e gustosa.

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