«Cracking, colpita solo l'uva Italia»

Gianni Raniolo (Mazzarrone Igp): «Peggio alle spalle ma i danni ci sono»

«Cracking, colpita solo l'uva Italia»
"Il cracking ha colpito l'uva Italia, mentre Red Globe, Black Pearl e Vittoria sono hanno avuto problemi". A parlare è Gianni Raniolo, presidente del Consorzio di tutela dell'uva di Mazzarrone Igp. In Sicilia, come avevamo scritto nei giorni scorsi (clicca qui per leggere l'articolo), l'uva da tavola è messa a dura prova dal clima e il fenomeno degli acini spaccati ha causato danni ai produttori.

"I danni si registrano a macchia di leopardo - riprende Raniolo - Nel nostro areale ci sono aziende che non sono state toccate e altre che hanno avuto un 30-40% di grappoli danneggiati. La situazione cambia da vigneto a vigneto. In questa campagna abbiamo dovuto fare i conti con un clima veramente tropicale: venti forti, bombe d'acqua... Difficile difendersi da questi fenomeni".



Ora la situazione sta migliorando. "Stiamo raccogliendo uva Italia e la merce in partenza per la commercializzazione non ha problemi - prosegue il presidente del Consorzio - Anzi, ha tutti i requisiti per essere apprezzata dai consumatori: dal colore al grado Brix elevato, fino al caratteristico aroma moscato. Il cracking si manifesta su uve non ancora pronte per la raccolta, è quindi facilmente individuabile e isolabile, e questo permette di commercializzare grappoli sani. Infatti con le catene della Gdo non abbiamo avuto criticità".

Da un punto di vista commerciale la campagna prosegue bene, riferisce Raniolo, ma per i produttori restano i problemi dell'uva danneggiata e dei minori volumi commercializzati. "Per questo ci siamo mobilitati nei confronti delle istituzioni e abbiamo interessato il presidente della Regione Sicilia - conclude Gianni Raniolo - per cercare di ottenere lo stato di calamità naturale".

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