Mercato di Napoli, presentato il piano concordatario

Aumenti delle tariffe e dismissioni per scongiurare il fallimento. I commenti

Mercato di Napoli, presentato il piano concordatario
Depositato nei giorni scorsi al tribunale di Nola il piano concordatario fallimentare del Centro Agroalimentare di Napoli, con il quale vengono fissati gli obiettivi strategici e gli interventi previsti in cinque anni per la ristrutturazione del debito e il rilancio del Caan, la cui quota di maggioranza è detenuta, con il 70%, dal Comune di Napoli. “Con questo piano - ha specificato l’assessore comunale di Napoli, Enrico Panini - sono state approvate dal consiglio di amministrazione le giuste leve per tutelare il buon funzionamento della struttura mercatale, evitando ogni forma di disservizio, salvaguardando i livelli occupazionali del personale e la piena attività delle imprese in esso operanti”. 

Tra i punti del piano, l’istituzione di una nuova tariffa d’ingresso sui mezzi tra i 3 e i 12 euro a seconda delle dimensioni dei veicoli, la dismissione del Cash and Carry valutato 4,5 milioni di euro attraverso una gara (in modo che il Caan possa conseguirne il massimo vantaggio), la lotta agli evasori. Prevista anche un’ipoteca sul Centro di 20 anni.



“Toccherà al Tribunale - spiega il presidente di Assomercati Campania, Carmine D’Orazio - valutare la documentazione e convocare i creditori, ossia le banche e l’impresa costruttrice Pizzarotti, per definire nel merito come procedere. La situazione è molto complessa: l’amministrazione comunale si è detta ottimista dichiarando di aver voluto evitare il fallimento della sua partecipata che dà lavoro a oltre duemila persone, ma di fatto è l’unica responsabile della situazione critica in cui versa il Caan. Alle parole, inoltre, non ha fatto seguire fatti concreti come ad esempio la presentazione al Tribunale di una fideiussione a garanzia del concordato”. I debiti del Caan sono quantificati in circa 40 milioni di euro; la sentenza è attesa nella prima parte del 2019. “Il Caan è una realtà viva che, al netto della situazione debitoria pregressa, ora produce utili”, aggiunge D’Orazio.

“Il Caan - ha detto convinto l'assessore Panini - ha tutte le carte in regola per divenire un polo di eccellenza dell'agroalimentare campano, una struttura mercatale di riferimento per l'intero comparto del buon cibo non solo in Italia ma, forte della sua posizione geografica privilegiata, anche per il resto dei Mercati del Mediterraneo”.

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