Conad, fari puntati su freschi e marca commerciale

Zuliani: «Sosteniamo italianità e spesa sempre più di prossimità»

Conad, fari puntati su freschi e marca commerciale
Nel triennio 2018-20 Conad metterà sulla rete quasi 1,3 miliardi di investimenti finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni, al miglioramento dell’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini e all'ottimizzazione dei centri distributivi.

“Un investimento totale di 1.280 miliardi (394 nel 2018, 530 nel 2019 e 356 nel 2020, ndr) per creare una crescita media intorno al 5% - dice a Italiafruit News Pino Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione - Investiamo, cioè, per creare valore”.




“Dal punto di vista finanziario - continua il manager di Conad - evidenzio un dato su tutti: la nostra crescita si esprime non solo in termini di fatturato (13 miliardi di euro nel 2017, +4,9% sull’anno precedente), ma anche di patrimonio netto aggregato, che in dieci anni è passato da 1,04 a 2,4 miliardi. Segno di una crescita sana, non solo di pura tattica, perché abbiamo rafforzato in maniera importante il valore patrimoniale del gruppo”.

Dal punto di vista dei numeri, la crescita è evidente anche nei primi cinque mesi di quest’anno: il progressivo al 31 maggio recita +4,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. “E - precisa Zuliani - nonostante il riferimento Iri indichi il mercato in flessione dell’1,7%. Una crescita rilevante per i freschi (vedi articolo precedente) e per la marca commerciale, entrambi strategicamente molto importanti per noi”.



Un gruppo solido, anche sul fronte patrimoniale, con ottime potenzialità di investimento dunque. E per il futuro? “Succede - osserva Zuliani - che continuiamo a sostenere l'italianità, i prodotti freschi e quella che possiamo confermare la tendenza del momento per una spesa ancora più di prossimità. Tutti gli indicatori, infatti, dicono che aumenta la frequenza di spesa, ma che i clienti si concentrano su poche insegne. Insieme alla convenienza emergono fattori quali l'assortimento, i prodotti freschi, la competenza del personale”.

“Il futuro che ci attende - conclude Zuliani - è chiaro, perseguire non solo la convenienza, ma anche gli altri attribuiti che soddisfano i bisogni veri dei nostri clienti”.

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