«E la marca del distributore spinge in alto l'ortofrutta»

Gianmarco Guernelli analizza i dati dei primi cinque mesi del 2018

«E la marca del distributore spinge in alto l'ortofrutta»
Numeri positivi per il reparto ortofrutta di Conad, trainato dalla crescita dei prodotti a marchio del distributore. Ne abbiamo parlato ieri a Bologna, a margine dell’assemblea di bilancio del gruppo distributivo, con Gianmarco Guernelli (responsabile nazionale Ortofrutta), con cui abbiamo fatto il punto sui primi cinque mesi del 2018.

Iniziamo dal dato generale, quali sono i trend per questa (quasi) prima metà dell’anno?
Il reparto freschissimi (che comprende salumi, formaggi, ortofrutta, carne, pesce, panetteria, gastronomia e surgelati) si conferma per noi il più importante, con velocità di crescita doppia rispetto al totale negozio. Negozio che, peraltro, ha già performance molto positive.
Il dato interessante di questi primi mesi è che a fine maggio abbiamo recuperato sia in termini di fatturato sia di volumi i valori dell’anno scorso che, per noi, ha rappresentato l’annata dei record. Parliamo per ora - dato a sistema e non a rete omogenea – di quasi il 3% in più a volume e del 2% in più in termini di venduto. Possiamo dire di avere raggiunto il break even rispetto allo scorso anno prima di quanto avessimo previsto.

In generale, registriamo l’andamento nella norma delle verdure, il buon comportamento degli agrumi (anche se non ci hanno fatto recuperare), l’inflazione legata alle mele (che ci ha penalizzato come volumi). Il trend delle campagne si è mantenuto regolare fino a Pasqua, poi c’è stato il volano delle prime pesche che sono andate bene fino a primi di maggio. Quindi un lieve “rimbalzo” che dura tuttora.
Per quanto riguarda la frutta livelli produttivi specifici e la collaborazione con aziende strutturate danno risposte in termini di vendite anche se, purtroppo, quest’anno la qualità è, in parte, condizionata dal meteo.

Cosa può dirci del comportamento dei prodotti Verso Natura (marchio ombrello che comprende le linee Bio, Veg, Eco ed Equo lanciato a settembre del 2016), Sapori&Dintorni e Conad Percorso Qualità?
Il bilancio di Verso Natura è positivo, soprattutto grazie alle zuppe di quinta gamma e al comparto frutta e legumi secchi e anche perché oggi il marchio è distribuito in tutta le rete nazionale, quindi 3.149 punti di vendita e 2.664 soci.
S&D cresce a volume del 18% e anche a valore (21,7%) grazie a mele, arance, pere, patate e limoni. Conad percorso qualità incassa il 13% in più a volume e il 10% a valore, spinta da mele e arance. E Cpq vale il 37% del fatturato del reparto.
In un certo senso, c’è una sorta di shift dal mondo dell’anonimato unbranded e delle pseudo marche alla Mdd di Conad.

Perché, cosa succede con i prodotti a marchio del fornitore?

A fronte di un calo sia a valore (-5%) che a volume (-4,8%), va detto che i prodotti unbranded rappresentano ancora quasi la metà delle vendite. In perdita diffusa sono un po' tutte le famiglie di prodotti, tranne banane, mandarini, clementine e, tra gli ortaggi, gli asparagi.

Copyright 2018 Italiafruit News