Uk, anche i discount investono nell'e-commerce alimentare

Aldi vs Lidl, la sfida s'accende. E Amazon, negli Usa, rivede la strategia di approvvigionamento

Uk, anche i discount investono nell'e-commerce alimentare
Ormai il canale della distribuzione moderna, discount compresi, non può più ignorare l'importanza di avere un business online per i prodotti alimentari. Lo ha sottolineato Natalie Berg, retail analyst della società di consulenza Nbk Retail commentando l'imminente entrata di Lidl Uk nel mercato dell'e-commerce, in seguito alla costituzione della nuova holding Lidl Digital Logistic, guidata dall'Ad Christian Hartnagel, che avrà il compito di sviluppare le attività digitali in Gran Bretagna. Con questa contromossa, Lidl risponde al concorrente Aldi Uk che, da pochi mesi, ha cominciato a vendere online vini e merci generiche come abiti, giocattoli e articoli per il fai da te. Tra gli altri player, Tesco e Sainsbury's vantano piattaforme web già consolidate, mentre Marks & Spencer sta testando la consegna dei cibi a domicilio a Londra con il supporto dell'azienda di spedizioni Gophr.

"I discount come Lidl - ha spiegato Natalie Berg al quotidiano Daily Mail - hanno sempre evitato l'e-commerce perché era incompatibile con il loro modello di business a basso costo. Una volta considerati i costi per il picking, l'imballaggio e la consegna, Lidl non avrebbe mai potuto offrire gli stessi prezzi bassi che si trovano in negozio. Tuttavia - conclude Berg - l'espansione dei servizi di consegna di terze parti sta aprendo le porte ai supermercati, consentendo loro di soddisfare la crescente domanda di generi alimentari online senza il pesante investimento in infrastrutture o sistemi".

D'altra parte, l'e-commerce alimentare si sta evolvendo in maniera repentina in tutto il mondo. Basta pensare che nel mercato americano, da sempre modello d'ispirazione in materia d'innovazione, la competizione tra e-tailer si fa sempre più serrata. Da alcuni mesi, il primo gruppo distributivo Walmart consegna la spesa direttamente nel frigo di casa tramite la partnership con l'azienda Deliv. E' notizia dei giorni scorsi, poi, che la catena Kroger - secondo maggiore operatore commerciale degli States - adotterà la tecnologia dei supermercati online Ocado per la vendita di generi alimentari sul web. Il colosso Amazon, proprietario dei supermercati Whole Foods Market, è invece in procinto di modificare la sua strategia di approvvigionamento per la frutta e verdura locale. Da fine maggio, come riporta il sito web Business Insider, smetterà infatti di vendere prodotti ortofrutticoli acquistati da rivenditori terzi che operano negli States.



Il cambiamento strategico sarebbe stato comunicato da Amazon attraverso una e-mail inviata ai propri partner. La piattaforma di Jeff Bezos si apre quindi a un modello di vendita più diretto, concentrandosi sulle relazioni con grossisti e produttori di frutta e verdura fresca. Un mondo tutto da scoprire e di grande potenziale per gli operatori della filiera.  

Copyright 2018 Italiafruit News